La grande cultura in mostra al Meeting di Rimini

di Antonio Gaspari

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ROMA, giovedì, 18 agosto 2011 (ZENIT.org).- Da Pasternak a Manzoni, da Chesterton a Newman, dagli affreschi del pellegrinaggio di Santa Maria della Scala a Siena alla scoperta dei quark atomici, dalle Madonne d’Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento al Profeta Ezechiele, da Dante Alighieri a San Carlo Borromeo, dalle scoperte archeologiche della presenza di Cristo fino ai 150 anni di sussidiarietà della storia italiana.

Tutto questo si troverà esposto in mostre sapientemente illustrate e spiegate da studiosi, protagonisti e testimoni al Meeting di Rimini che si aprirà il 21 agosto e si concluderà il 27 agosto.

Il Meeting di Rimini è il più grande e significativo incontro di popolo  a carattere culturale che la Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli organizza ormai da 32 anni e che vede la presenza ormai consolidata di oltre 700.000 visitatori.

Il 21 agosto alle 15 verrà presentata la mostra dedicata allo scrittore russo Boris Pasternak, autore de Il dottor ivago. Saranno presenti i curatori del percorso espositivo, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Mosca, Adriano Dell’Asta, e la fondatrice della Fondazione Russia Cristiana, Giovanna Parravicini. Parteciperà anche la poetessa russa Ol’ga Aleksandrovna Sedakova, figura di primo piano nella letteratura contemporanea. La Sedakova racconterà la sua esperienza con gli scritti di Pasternak e di come questi circolassero in Russia clandestinamente «suonando come lettere apostoliche».

Alle 19 sarà presentata la mostra sugli affreschi del pellegrinaggio di Santa Maria della Scala a Siena dal presidente della Compagnia delle Opere Bernhard Scholz, accompagnato dall’insegnante Mariella Carlotti e da Enrico Loccioni, presidente del Gruppo Loccioni.

Secondo Scholz è “un’opera che ci interroga ancora oggi e ci spinge a chiedere che la certezza che ogni opera nata dal desiderio autentico dell’uomo sia un bene per tutti, continui a sfidare la nostra creatività per contribuire alla costruzione di un mondo più umano”.

Lunedì 22 agosto sarà presentata la mostra “«Cor ad cor loquitur». La certezza di Newman, coscienza e realtà”, con l’introduzione di Javier Prades López, decano della facoltà teologica San Dámaso di Madrid, e gli interventi di Edoardo Aldo Cerrato, procuratore generale della Confoederatio Oratorii Sancti Philippo Nerii, e Ian Ker, docente di teologia a Oxford, esperto del beato John Henry Newman di cui ha scritto e curato più di 20 libri, tra cui la biografia del beato.

Il 23 agosto ci sarà l’incontro “Amare la realtà, difendere la ragione: guardare il mondo con gli occhi di Chesterton” a cui parteciperanno Alison Milbank, docente di letteratura e teologia alla University of Nottingham, Edoardo Rialti, professore e traduttore di letteratura inglese e il giornalista Ubaldo Casotto.

Mercoledì 24 agosto si parlerà della conoscenza scientifica con il professor John Polkinghorne del Queens’ College di Cambridge, co-protagonista, nel 1964, della scoperta dei quark atomici. A presentarlo, Marco Bersanelli, docente di astrofisica all’Università degli Studi di Milano.

Il 25 agosto sarà presentata la mostra “San Carlo Borromeo. La casa costruita sulla roccia”, curata da Giuseppe Bolis, docente di teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. All’evento parteciperanno il Cardinale Dionigi Tettamanzi, amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Milano, e il giornalista Armando Torno.

Lo stesso giorno, Davide Rondoni introdurrà la conferenza “Manzoni e il riscatto del popolo”. Parteciperà Mario Morcellini, preside della facoltà di scienze della comunicazione all’Università La Sapienza di Roma.

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ZENIT Staff

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