Saint Joseph with Holy Family. Roman church Saint Gioacchino at Pratii

ZENIT

La famiglia e la cultura del dono

Presentato a Roma il libro “La fatica e la gioia” scritto da Arturo Cattaneo, Alessandro Cristofari, Gioia Palmieri, edito da Cantagalli

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“Il progetto di Dio è più grande dei peccati, degli egoismi e delle meschinità degli uomini”. Lo ha detto monsignor Vincenzo Paglia ieri durante la presentazione del libro La fatica e la gioia. Voci di famiglie cristiane, edito da Cantagalli e scritto da Arturo Cattaneo, Alessandro Cristofari e Gioia Palmieri. Il volume raccoglie le storie di 47 famiglie: coppie con o senza figli, uomini e donne non ancora sposati oppure già nonni.

Nella prefazione, mons. Paglia afferma: “Per rispondere alle diverse minacce cui è sottoposta oggi la famiglia non servono grandi teorie o bei discorsi, ma occorrono piuttosto esempio gioiosi di coppie che sanno fare famiglia”. Perché una famiglia che “non è semplicemente un oggetto di evangelizzazione ma è soprattutto un soggetto di evangelizzazione”. E quindi il Vangelo “chiede alle famiglie un nuovo eroismo”

In particolare, secondo il presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, “la Chiesa ci chiede di donarci l’uno all’altro fino al martirio, così come la mamma che accoglie, custodisce, nutre, cura, educa il proprio figlio, fino al punto da darsi in pasto ai suoi figli”.

Il moderatore dell’incontro, Antonio Gaspari, direttore editoriale di ZENIT, ha dato inizio alla presentazione ricordando come Adamo, nonostante avesse avuto tutto il Creato a disposizione, fosse triste finchè il Signore non gli affiancò la donna dando inizio a quella famiglia naturale che, attraverso la procreazione, dà speranza e continuità all’umanità.

Da parte sua Alessandro Cristofari, coautore del libro, ha spiegato che tutti siamo figli, e molti sono fratelli, madri, padri, mogli e mariti. E poi nonni, zii, cugini. “La famiglia – ha detto – è un mondo fatto di relazioni, di tradizioni, di cultura, di genetica, di intimità, di educazione, a cui nessuno sfugge”. Forza del libro è la “testimonianza”, perché “il cuore prende la forma di un orecchio per ascoltare, per imparare e poi insegnare”. “Senza la testimonianza di queste famiglie – ha sottolineato l’autore – l’annunzio cristiano sembrerebbe un’utopia e poco credibile”.

Presente nel pubblico anche Pier Girogio Liverani, noto giornalista e scrittore, già direttore del quotidiano Avvenire, che ha raccontato quando insieme alla moglie ha incontrato Papa Francesco. Piergiorgio e Ada  avevano appena festeggiato il 56° anniversario del loro matrimonio e lo hanno comunicato al Papa, il quale gli ha domandato: “Chi ha sopportato chi?” e Ada ha spiegato: “Nessuno, perché ci siamo sempre voluti bene tutti e due come il primo giorno”.

Il Papa ha quindi invitato i due coniugi raccontare a tutti questa loro esperienza, in modo da aiutare i tanti matrimoni che durano solo pochi mesi. 

 

 
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ZENIT Staff

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