La Chiesa deve essere maestra e testimone

Le linee guida in vista della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi

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ROMA, giovedì, 1 dicembre 2011 (ZENIT.org) – La XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi avrà come tema La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana e si terrà dal 7 al 28 ottobre prossimi.

I lavori sinodali coincideranno con il 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, con il 20° anniversario della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica e con l’inizio dell’anno della Fede, promulgato da papa Benedetto XVI con il motu proprio Porta Fidei.

Lo ha ricordato monsignor Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo, nel corso della Sesta Riunione del XII Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, tenutasi il 22 e 23 novembre scorso.

Durante i lavori, riferisce una nota della Sala Stampa della Santa Sede, “si è cercato di dare una descrizione adeguata di Nuova Evangelizzazione, mettendo in evidenza la necessità di ancorarla ai fondamenti biblici e teologici, secondo le esigenze della missione originaria evangelizzatrice della Chiesa guidata dallo Spirito Santo”.

Si è preso atto che la Nuova Evangelizzazione, rivolta a tutte le persone che non seguono più la prassi cristiana “interessa tutta la Chiesa”, sia pure “in modo diverso secondo le regioni”.

La Nuova Evangelizzazione, pertanto, deve rispondere ai “mutamenti costanti” della nostra epoca, in un processo di globalizzazione che non è esente da “un clima culturale e morale di secolarizzazione e agnosticismo”.

In questo contesto si rendono necessari “nuovi linguaggi e nuovi mezzi” ma soprattutto “testimoni credibili” per trasmettere la fede “alle nuove generazioni nei nuovi contesti sociali, dove le comunità naturali e tradizionali, quali la famiglia e la scuola, ritrovano con particolare urgenza il loro proprio impegno educativo alla fede”.

Questo “nuovo atteggiamento missionario”, tuttavia, non dovrà servire a riavvicinare alla fede i non praticanti, gli agnostici o gli atei ma “anche i fedeli di altre religioni, in un dialogo che renda possibile l’incontro attorno a ragioni da trovare o da spiegare per il vivere umano e per la professione della fede”.

La Chiesa, infine, prosegue il comunicato, oltre al dovere di predicare il Vangelo, “ha necessità di una metànoia che le permetta, tra l’altro, di presentarsi come maestra e testimone a persone che cercano il Signore, perché, annunciando il Vangelo, di fatto proclama la conversione e il perdono dei peccati”.

Fissata la data della prossima riunione nei giorni 16 e 17 febbraio 2012, il Consiglio ha concluso i lavori della sesta riunione con l’Angelus, chiedendo alla Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, protezione e intercessione perché il futuro Sinodo concorra alla conoscenza e all’accoglienza del Vangelo anche attraverso il nuovo slancio della evangelizzazione.

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ZENIT Staff

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