La Chiesa della Polonia e la seconda Guerra mondiale (Prima parte)

La storia dimenticata del cardinale August Hlond (1881-1948)

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Il volume 127° della serie “Conferenze”, pubblicato dell’Accademia Polacca delle Scienze di Roma, raccoglie gli atti del convegno internazionale tenutosi nella sede dell’Accademia il 14 dicembre 20091. Il convegno è stato dedicato all’analisi del comportamento della Chiesa cattolica di fronte alle drammatiche situazioni che precedono e che hanno luogo negli anni del seconda guerra mondiale, e subito dopo la sua conclusione. Per saperne di più si è scelto di osservare il personaggio di maggiore importanza dell’istituzione ecclesiale cattolica nella Repubblica Polacca, il primate card. August Hlond (1881-1948). Si deve subito aggiungere che si tratta solo di alcuni aspetti particolari della sua attività, molto ricca e complessa.

Dobbiamo tener presente che si tratta di un personaggio, all’epoca, molto conosciuto. A conferma basta citare ciò che la polizia segreta italiana del regime fascista, in data 2 luglio 1938, ebbe a scrivere in un suo rapporto: “Il Primate di Polonia è certamente il più influente Cardinale straniero e, se domani venisse eletto un Papa di origine straniera, certamente cadrebbe su di lui la scelta. Proviene dalla Pia Società Salesiana di «Don Bosco» e tutta la sua vastissima cultura è prettamente romana e latina. I salesiani sono orgogliosi di questo grande allievo e protettore, perché è ben nota la sua influenza in tutta l’Europa”2.

Perciò si pone una domanda: come mai un personaggio di tanto prestigio, a un certo punto, scomparve dall’interesse storiografico, addirittura venne coperto di silenzio, e oggi risulta poco conosciuto negli ambienti europei, per non dire da quelli mondiali? La risposta è complicata. Ne offre una spiegazione l’intervento di J. Pietrzak. A suo parere una delle cause sta nel fatto che Hlond fu considerato dalla classe dirigente comunista come il nemico numero uno per la sua energica critica e per la sua condanna esplicita della loro ideologia.

L’orientamento di stampo marxista negli ambienti culturali, instaurato non solo nei paesi di regime comunista, iniziò una stagione di ricerche storiche ad arte, specie con una accentuazione nei confronti delle istituzioni di ispirazione cristiana. Ne diventò vittima anche il Primate Hlond, ritenuto persona non grata negli ambienti politici ostili alla Chiesa cattolica. Per cui le indagini sul suo operato nel periodo postbellico sono estremamente scarse e, talvolta, tendenziose; in parte ciò è spiegato dal fatto che la documentazione archivistica non poteva essere messa a disposizione degli studiosi per il limite di tempo. Per un cambiamento si dovette aspettare l’anno 1978, quando fu eletto papa il metropolita di Cracovia card. Karol Wojtyła e quando nacque, in seguito, il movimento sindacalista “Solidarność” d’ispirazione cristiana, contribuendo alla storica svolta politica avvenuta nel 1989 nel blocco sovietico.

Il Pietrzak fa notare che da quell’anno si notò, infatti, un continuo aumento d’interesse per la figura del cardinale Hlond. Egli stesso, grazie alla riconquistata libertà politica, aveva potuto portare a compimento, nel 2009, un’opera monografica, Pełnia prymasostwa. Ostatnie lata prymasa Polski kardynała Augusta Hlonda 1945-1948 [Pienezza primaziale. Ultimi anni del Primate di Polonia August cardinale Hlond 1945-1948].

Si tratta di un’ opera composta da due volumi di oltre 500 pagine ciascuno. In essa viene riscoperta la sua figura di capitale importanza per la Chiesa e anche per la società polacca, ferita e disorientata in seguito ai dolorosi eventi bellici, agli inaspettati cambiamenti ideologici e all’introduzione coatta del nuovo ordine politico. Il valore dell’opera di Pietrzak consiste nel far vedere, attraverso la figura del Primate, la storia della Chiesa cattolica, inquadrata fortemente nella vita sociale, culturale e politica della Polonia, con i riferimenti al contesto europeo e mondiale.

Per la prima volta si sono presi in esame, grazie allo storico Semeraro, i rapporti intercorsi tra il Papa Pio XII e il Primate Hlond. Benché questo accostamento dei due personaggi ci faccia vedere ancora di più quanto manca approfondire, nondimeno esso evidenzia alcuni aspetti che li uniscono, ad esempio, la ferma volontà di servire nel modo migliore possibile la Chiesa cattolica e il suo capo nella persona dei pontefici romani.

Nel campo politico si sono allineati, senza riserva, contro le ideologie totalitarie e il loro potere politico che toglieva la libertà d’azione alle istituzioni ecclesiastiche. Durante gli anni del secondo conflitto mondiale il Primate, soffrendo il forzato esilio, assunse un ruolo di ponte, da Roma prima e dalla Francia poi, tra la Polonia occupata e martirizzata e il Papa, fornendo di continuo al Pontefice e alla curia vaticana le notizie sulla situazione della Chiesa e della società polacca. Indubbiamente è merito del Hlond che Pio XII nella sua prima enciclica Summi Pontificatus, del 20 ottobre 1939, abbia parlato della diletta Nazione Polonia che “attende, fiduciosa nella potente intercessione di Maria Auxilium Christianorum, l’ora di una risurrezione corrispondente ai principi della giustizia e della vera pace”3.

L’operato del Primate, si può dire, andava in due direzioni. La prima consisteva nel tenere al corrente la Santa Sede della situazione in cui si trovava la popolazione della Polonia occupata dalla Germania e dall’Unione Sovietica. La seconda consisteva nell’assicurare i cattolici polacchi che Pio XII era fermamente dalla parte dei perseguitati e dei martirizzati cittadini polacchi di varia estrazione etnica e religiosa. Lo studioso Semeraro ha messo in guardia che è troppo presto per fornire dati esaurienti, ci sono ancora tanti campi da esplorare. Quando saranno aperti gli archivi vaticani inerenti al periodo cha va dal 1939 al 1948, si potrà completare questo quadro appena abbozzato di contatti intercorsi tra Pio XII e il Primate, che per il momento risulta fortemente frammentario.

(La seconda parte segue domani, domenica 9 giugno)</em>

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NOTE

1 Leszek Kuk, Stanisław Zimniak(a cura di / pod red. ), Il Primate di Polonia card. August Hlond di fronte ai grandi conflitti dell’epoca: la seconda guerra mondiale e la guerra fredda / Prymas Polski kard. August Hlond wobec wielkich konfliktów epoki: drugiej wojny światowej i zimnej wojny. (Accademia Polacca delle Scienze Biblioteca e Centro di Studi a Roma – Conferenze 127). Roma 2012, 261p.

2 Archivio Centrale dello Stato – Roma, fondo: Polizia Politica, Fascicoli personali Hlond.

3 PIO XII, “Summi Pontificatus”. Prima lettera Enciclica del Sommo Pontefice Pio XII all’Episcopato del mondo cattolico, in Atti e discorsi di Pio XII, Istituto Missionario – Pia Società San Paolo, Roma 1942, I 236.

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Stanisław  Zimniak

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