La bellezza della vita: essere chiamati "amici" da Gesù

Nel suo nuovo saggio, mons. Luigi Mistò spiega chi sono i “magnifici dieci del Vangelo” che hanno avuto un incontro personale con il Signore. Una relazione di cui chiunque può fare esperienza

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Riscoprire Cristo a partire dall’amicizia con Lui, nel segno della gioia. È con questo spirito, che nel suo saggio Ti chiamo amico! I magnifici 10 del Vangelo (Monti, 2015), monsignor Luigi Mistò, presenta alcuni dei personaggi più rilevanti del Vangelo e ne individua la peculiare relazione con Gesù. Una relazione profondamente umana, in cui può identificarsi ognuno di noi.

Attualmente Segretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, sacerdote della diocesi di Milano e docente di diritto ecclesiastico in vari atenei, tra cui la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, monsignor Mistò è anche autore di testi di divulgazione spirituale e formazione catechetica, indirizzati ad un pubblico piuttosto ampio.

Come per i suoi precedenti saggi (tra cui segnaliamo Sei forse tu Gesù?, anch’esso edito da Monti), Mistò ha realizzato una sorta di manuale, da leggere e rileggere, anche in modo non organico, in cui, per sua stessa ammissione, l’autore vuole testimoniare il suo essere “innamorato di Gesù” e raccontare come “ogni giorno questo amore mi coinvolge e mi intriga”.

Ti chiamo amico! gode della prefazione del cardinale arcivescovo di Perugia, Gualtiero Bassetti, che definisce Mistò un “innamorato cantore dell’amicizia”. Gesù è, infatti, “semplicemente l’amico”, dalla cui amicizia “scaturisce l’amicizia con gli altri, con le sorelle e i fratelli che ci circondano e che incontriamo sul cammino”, scrive il porporato. “L’amicizia con Gesù – prosegue Bassetti – è la via, lo stile, il metodo della testimonianza dentro cui si attua la nuova evangelizzazione”.

A colloquio con ZENIT, Mistò ha illustrato i contenuti del suo saggio, in cui mette a frutto quasi quarant’anni di densa esperienza pastorale, che si affiancano e si armonizzano con un’altrettanto rilevante curriculum accademico, come giurista ecclesiastico: due aspetti complementari della vita sacerdotale di questo autore.

Monsignor Mistò, che tipo di opera è quella che ha appena pubblicato?

È un libro certamente rivolto a tutti, in modo primario a chi crede nel Signore, quindi Lo segue da vicino ma anche ad ogni credente e ad ogni uomo. L’incontro con il Vangelo di Gesù può essere sempre affascinante e in quest’opera lo presento attraverso persone vive che hanno avuto, in qualche modo, un rapporto con Gesù e, quindi, sono per noi un esempio e un grande aiuto. Li vedo come gli amici di Gesù, quindi come persone che possono aiutarci in un cammino di amicizia con Lui. L’amicizia è un po’ il filo conduttore di questo testo: l’ho intitolato Ti chiamo amico, mettendomi proprio dalla parte di Gesù, il quale, non a caso, ci chiama proprio “amici” (cfr. Gv 15,15); sentirci ogni giorno chiamare “amici” da Lui, è proprio la bellezza della vita!

I “magnifici dieci” del titolo sono proprio gli amici a cui lei fa cenno?

Sì, sono persone concrete, testimoni ed amici di Gesù. Li ho scelti senza voler essere esaustivo, tuttavia sono figure che nel Vangelo sono presenti, a partire da Giovanni Battista, per andare a Giuseppe, al centurione, alla donna peccatrice, a Lazzaro, a Tommaso, fino alle tre figure fondamentali di apostoli: Giovanni, Pietro e Paolo (quest’ultimo non è nel Vangelo, però, praticamente, con le sue lettere, è come se avesse scritto un altro Vangelo…). Infine menziono gli Angeli della Resurrezione, anch’essi figure importanti in questo rapporto con il Risorto: non dimentichiamo che Gesù è vivo ed è qui, per questo è l’amico determinante della nostra vita.

A che tipo di pubblico vuole rivolgersi il suo saggio?

Da tempo, io amo tradurre in testi scritti la mia esperienza spirituale che, nel mio piccolo, cerco di vivere e mi rivolgo un po’ a tutti. Il mio desiderio è però che il libro sia letto in particolare dai giovani. Ho incontrato una ragazza che ha trovato il mio saggio in libreria e mi ha confidato di essere rimasta affascinata da questo approccio con persone vive, sul tema dell’amicizia come punta più alta dell’amore: questo credo sia il punto più importante.

È un libro che potrà affascinare anche chi non crede o persone che sono più indietro nel loro cammino di fede?

Certamente sì. Non devo dirlo io ma credo di aver scritto un testo molto semplice e comprensibile, cercando di essere il più comunicativo possibile. Ho utilizzato tecniche particolari come, ad esempio, l’uso del neretto, di modo che, anche chi ha già letto, possa ripercorrere il testo, avendone a disposizione il riassunto. Il mio è un libro che spero possa aiutare anche in vista del Giubileo che papa Francesco ha indetto sul tema della Misericordia. Il tema dell’amore, che è centrale nel mio testo, si declina anche nella Misericordia, come l’espressione più gratuita che davvero può dare ogni giorno un senso bello e nuovo alla vita.

Quanto c’è in questo libro della sua esperienza pastorale, di studi e di insegnamento?

Nel mio libro c’è innanzitutto la mia esperienza di sacerdote. I miei studi sono stati soprattutto nel campo del diritto ed in particolare del diritto ecclesiastico; oggi, infatti, la mia attività di servizio alla Santa Sede è nell’ambito dell’amministrazione. È un testo, in cui c’è soprattutto l’esperienza di un cristiano e di un sacerdote che intende trasmettere anche a chi legge un rapporto di amicizia. Anche chi non mi conosce personalmente, potrà trovare una forma di relazione con la mia esperienza spirituale, nella speranza che la trasmissione di questa esperienza consenta anche agli altri di viverla. Tutti vorremmo essere questi amici di Gesù, quindi l’augurio che faccio a tutti quelli che leggeranno il mio libro è che ogni giorno possiamo innamorarci di Lui, come senso pieno della vita.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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