L'urgenza di approvare una legge sul gioco d'azzardo

Cronaca nera e dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza rendono il tema attuale. Alla ripresa dei lavori, il Parlamento dovà occuparsi di approvare un provvedimento in materia

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Le slot machine restano uno dei temi caldi dell’estate italiana. Gioco d’azzardo è un termine che spunta spesso tra le cronache politiche e quelle nere. È in questo secondo settore che si innesta il fatto accaduto due giorni fa a Roma, dove un uomo, dipendente della società Milano ’90, ha messo a segno una rapina di circa 15mila euro presso una banca di Palazzo San Macuto, edificio che ospita le commissioni bicamerali d’inchiesta del Parlamento.

Proprio dal Parlamento sopraggiunge l’ipotesi di una correlazione tra il gesto criminale e il tema del gioco d’azzardo. Paola Binetti, infatti, deputata dell’Unione Di Centro, ha diffuso una nota nella quale dichiara che è opportuno lasciare agli inquirenti il compito di indagare sul caso, “ma l’ipotesi sulla presunta dipendenza dal gioco d’azzardo emersa in queste ultime ore” del rapinatore “non può essere ignorata”.

La deputata ricorda che “come spesso accade, quando si finisce nella spirale del gioco d’azzardo si finisce anche nelle mani degli usurai, mettendo così a rischio non solo sé stesso ma l’intera famiglia”. La Binetti affronta così la questione anche dal punto di vista politico. “Stiamo discutendo da ormai un anno – spiega – la proposta di legge sulla dipendenza grave dal gioco d’azzardo. Alla Camera c’è un accordo ampiamente condiviso da tutte le forze politiche, dispiace giungere alla pausa dei lavori parlamentari senza aver percorso l’ultimo miglio per l’approvazione definitiva della legge”.

Secondo la Binetti “la ludopatia non è un problema economico, ma innanzitutto sociale e sanitario. Nessuno potrà mai dire che non ci sono risorse per finanziare il ddl visto che con il gioco d’azzardo si finanziano molte altre spese”. Al governo Renzi spetterà, ormai dopo la pausa estiva, il compito di trovare queste risorse finanziarie e riscrivere il testo di legge sulle slot machine, con nuove regole, che dovranno disciplinare le sale da gioco e altri luoghi del gioco d’azzardo. L’obiettivo è quello di tutelare anzitutto i soggetti più vulnerabili alla patologia, ossia i minorenni.

Il relatore del provvedimento è l’ex ministro della Salute, Renato Balduzzi, autore del famoso decreto del 2012  che porta il suo nome e che rappresenta il primo intervento legislativo in assoluto sulla materia. Il testo è fermo, in attesa del vaglio di alcune Commissioni parlamentari. Un altro ddl sul gioco d’azzardo è stato presentato alla presidenza del Consiglio lo scorso 28 febbraio dai senatori della Lega Nord Massimo Bitonci, Paolo Arrigoni e Raffaela Bellot, con il nome Misure di contrasto al fenomeno della ludopatia e razionalizzazione dei punti di rivendita di gioco pubblico.

Intanto, mentre si è attesa di un intervento parlamentare, i dati sulla diffusione del gioco d’azzardo tra i minori continuano a preoccupare. Secondo l’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza (Paidòss), il 20% di bambini e adolescenti – tra i 10 e i 17 anni – frequenta sale bingo e slot machine; il 25% di piccoli compresi tra 7 e 9 anni d’età ha già speso la paghetta per “gratta e vinci” e lotterie di vario genere. 800mila ragazzini tra i 10 e i 17 anni, prosegue l’Osservatorio, giocano d’azzardo, mentre sono quasi 400mila quelli tra i 7 e i 9 anni.

Dati che allarmano la Binetti, la quale chiede “con insistenza” che “l’intero Parlamento si faccia carico di questo gravissimo problema sociale”. Il comunicato diffuso dalla deputata conclude che “di gioco ci si ammala e da questa legge vogliamo ottenere il più presto possibile la cura, che è anche la prevenzione, grazie all’approvazione di questo provvedimento”.

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Federico Cenci

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