L'Ordine di Malta in aiuto degli sfollati dell'Abruzzo

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ROMA, mercoledì, 8 aprile 2009 (ZENIT.org).- Dalla tarda mattinata di lunedì 6 aprile il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) è operativo nell’area colpita dal sisma, in stretto coordinamento con la Protezione civile italiana.

In poche ore i 67 volontari (fra medici, infermieri e soccorritori specializzati) provenienti dalle altre province abruzzesi e dalle regioni limitrofe hanno allestito due tendopoli con 700 posti letto a Poggio di Roio, nell’epicentro del terremoto aquilano, e per altre 275 persone a San Felice d’Ocre.

Oltre a due presidi medici avanzati che hanno svolto fino a stamane più di 150 interventi di pronto soccorso, sono stati distribuiti nella sola giornata di ieri circa 400 pasti e da oggi ne verranno forniti più di 2000 al giorno.

L’unità cinofila del Corpo di Soccorso, composta di due cani addestrati alla ricerca delle vittime, ha avuto parte attiva nel ritrovamento di alcuni superstiti del sisma che martedì sera sono stati estratti vivi dalle maceriedi alcuni palazzi all’Aquila con i Vigili del Fuoco.

Su incarico della Protezione civile, il CISOM rimarrà responsabile della gestione dei due campi allestiti per gli sfollati a San Felice di Ocre e a Poggio di Roio per tutta la durata dello stato di emergenza.

Il CISOM, fondato nel 1970, compie operazioni di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite da calamità naturali. E’ intervenuto in occasione delle emergenze sismiche in Irpinia, in Umbria e di quelle in Puglia, Basilicata e Molise.

In aggiunta all’impegno sul territorio italiano, il Corpo ha partecipato a iniziative umanitarie internazionali quali la consegna di aiuti alimentari per l’infanzia in Ungheria dopo il crollo del blocco sovietico (1990), e più recentemente in Kosovo e nell’intera regione balcanica.

Il CISOM attualmente è suddiviso in 3 Aree, 17 Raggruppamenti e 65 Gruppi. I volontari sono circa 2000.

[Per ulteriori informazioni: www.ordinedimaltaitalia.org]

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione