L'intolleranza di un presidente socialista

Denunciata al Consiglio dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite la repressione operata dalle forze di polizia nei confronti dei manifestanti di «manif pour tous»

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La ECLJ si è rivolta al Presidente per richiamare l’attenzione del Consiglio dei Diritti Umani in merito ai gravi eventi che si stanno verificando in Francia.

La polizia sta vessando pacifici cittadini con controlli di identità, arresti, detenzioni, e violenza arbitraria.

Per oltre otto mesi, milioni di persone hanno protestato pacificamente in tutta la Francia per la difesa della famiglia e dei diritti dei minori contro una nuova legge che autorizza l’adozione di figli e il matrimonio a coppie dello stesso sesso.

Puppinck ha rilevato che le dimensioni delle manifestazioni fanno di questa protesta l’evento più grande grande in Francia dal maggio del ’68.

Invece di ascoltare e prendere in considerazione le ragioni delle famiglie, dei giovani, delle persone che protestavano il governo ha minacciato di vietare il diritto a manifestare, ha messo in atto misure repressive, ha utilizzato impropriamente gas lacrimogeni contro la folla, ha praticato misure violente quali arresti e detenzioni arbitrarie a centinaia.

Il direttore dell’ECLJ ha riportato che dal 24 al 26 maggio, la Polizia di Parigi a arrestato e tenuto in custodia fino ad un massimo di tre giorni, 350 persone.

Di questi, solo sette sono stati condannati, a pene irrilevanti.

E’ evidente che per 340 manifestanti l’arresto è stato arbitrario e dettato da ragioni politiche.

Inoltre, centinaia di persone sono state arrestate e detenute per diverse ore con il pretesto di verificare controlli d’identità.

Nella maggior parte dei casi, le persone sono stati arrestate perché indossavano un abbigliamento che riportava il simbolo del movimento di protesta.

In nessun momento stato possibile verificare la legalità di questi arresti. Nessun giudice indipendente ha potuto verificare le ragioni di queste misure.

Ci sono manifestanti ancora detenuti e la polizia non riconsegna i docuemnti di identità.

Inoltre, il governo ha ordinato l’individuazione di funzionari dell’esercito vicini al movimento di protesta.

Puppinck ha rivelato di aver ricevuto numerose testimonianze, di persone vittime della brutalità della polizia, compresi i bambini e le loro madri.

L’ECLJ intende raccogliere tutta la documentazione per denunciare le innumerevoli violazioni ai diritti umani operate dalla Polizia.

«Signor Presidente, – ha concluso Puppinck – questa repressione deve essere fermata e denunciata. L’ECLJ invita il Consiglio dei diritti dell’uomo a prendere atto di queste gravissime violazioni in un paese che si vanta di essere esemplare nel rispetto dei diritti umani».

L’organizzazione non governativa ECLJ, accreditata presso le Nazioni Unite, si batte per difendere e promuovere, in particolare, la libertà di religione, di coscienza e di espressione in tutto il mondo.

Questa è la prima volta che ECLJ arriva a denunciare le violazioni dei diritti umani da parte di un paese europeo.

Per la Francia, gli eventi recenti mostrano gravissimi abusi nell’utilizzo delle procedure, contro manifestanti pacifici.

Circa il fermo, la detenzione e i controlli di identità abusive, questo è un problema strutturale, criticato anche da altre organizzazioni non governative.

Per quanto riguarda la violenza della polizia, le vittime devono avere il diritto di intraprendere azioni legali contro i responsabili.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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