L'impegno in Albania della Comunità Papa Giovanni XIII

Incontro tra i responsabili della Comunità e il Presidente della Repubblica e il Nunzio Apostolico d’Albania

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Mercoledì scorso, 23 luglio, alle ore 10 una delegazione della Comunità Papa Giovanni XXIII ha incontrato a Tirana il Presidente della Repubblica d’Albania Bujar Nishani.

“È stato un incontro molto cordiale che si è protratto oltre quanto previsto dal protocollo – ha dichiarato il responsabile generale dell’associazione, Giovanni Ramonda -. Ha ascoltato con molta attenzione la testimonianza di Eriselda Keli, responsabile della nostra casa famiglia di Scutari, di Arben Frroku, responsabile della Capanna di Betlemme di Tirana, il racconto di Giulia Zurlini e di Sara Ianovitz sul lavoro svolto da Operazione Colomba – corpo nonviolento di pace – per superare le vendette di sangue tra famiglie, in merito al quale la Comunità ha promosso una raccolta di firme e una marcia per la pace che si è da poco conclusa”.

Il responsabile generale dell’associazione Ramonda ha presentato il lavoro fatto dalla Comunità Papa Giovanni XXIII a livello internazionale, e ha colto l’occasione per chiedere al Presidente il riconoscimento giuridico delle case famiglia, già ottenuto in altri Paesi.

“Il Presidente Bujar Nishani ha detto di apprezzare molto il lavoro fatto dalla nostra associazione – prosegue Ramonda -. Per superare il fenomeno delle vendette, il Presidente ha sottolineato l’importanza di una collaborazione tra tutti gli attori sociali e istituzionali e la diffusione di un’educazione basata sul valore della vita. Ha quindi auspicato un impegno crescente tra Stato e associazioni come la nostra; ha inoltre annunciato che in settembre verrà a visitare la nostra Capanna di Betlemme (accoglienza per i senza fissa dimora, ndr) di Tirana”.

Successivamente la delegazione, cui si è aggiunto Marcello Requirez per Operazione Colomba, ha incontrato anche il Nunzio Apostolico Ramiro Moliner Inglés.

“Anche a lui abbiamo presentato l’opera della nostra Comunità sul piano civile ed ecclesiale – spiega Ramonda –. Il Nunzio ha espresso parole di incoraggiamento e ha detto che l’Albania può diventare un esempio di riconciliazione tra le varie comunità religiose”.

La Comunità Papa Giovanni XXIII è presente in Albania dal 1999. Attualmente sono attive tre case famiglia, una comunità terapeutica per il recupero dalle dipendenze, una Capanna di Betlemme per l’accoglienza di persone senza fissa dimora e vari progetti di solidarietà e sviluppo. In Albania è attiva inoltre Operazione Colomba che opera dal 2010 per superare il fenomeno delle vendette di sangue tra famiglie.

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ZENIT Staff

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