L'esercito del Ciad entra in Nigeria per combattere Boko Haram

L’operazione è parte di una campagna contro i terroristi islamici d’intesa con l’esercito nigeriano

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Nei giorni scorsi l’esercito del Ciad ha condotto diversi raid aerei contro le postazioni di Boko Haram, in Nigeria. È stato il preludio dell’ingresso avvenuto oggi delle truppe ciadiane nel confine nigeriano. Si tratta della prima volta che i soldati del Ciad mettono piede in Nigeria, la cui regione del Nord-Est, proprio la zona in cui imperversano i terroristi di Boko Haram, confina con il Ciad.

I circa 2mila militari del Ciad sarebbero diretti verso la città di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, ancora circondata dagli jihadisti. Le operazioni sono state avviate dalla cittadina camerunense di Fotokol, dove è presente un ponte che separa il Camerun dalla Nigeria.

Fonti citate dall’agenzia Misna riferiscono che “i soldati ciadiani hanno liberato il ponte dai sacchi di sabbia che erano stati posti oltre sei mesi fa per impedire ai mezzi blindati di Boko Haram di entrare in Camerun”. Stando alle informazioni raccolte dalla Misna, “con il sostegno di unità camerunensi i soldati di N’Djamena stanno effettuando operazioni di rastrellamento” a Gambaru, un centro frontaliero situato circa 100 chilometri a nord-est di Maiduguri.

L’offensiva del Ciad è parte di una campagna contro i terroristi islamici condotta anche in altri settori del Borno d’intesa con l’esercito nigeriano. Un portavoce delle Forze armate della Nigeria ha riferito che Boko Haram, a seguito dell’intervento dei soldati nigeriani, è stato costretto ad abbandonare Malam Fatori, Abadam e Marte, località situate a pochi chilometri di distanza dalle rive del Lago Ciad.

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ZENIT Staff

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