L'Autorità di Informazione Finanziaria vaticana ammessa nel Gruppo Egmont

Bruelhart: “Riconosciuti gli sforzi della Santa Sede nel combattere il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo”

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In occasione della sua 21° Plenaria, che ha luogo a Sun City (Sud Africa), il Gruppo Egmont, che riunisce le Unità di Informazione Finanziaria (FIUs) a livello mondiale, ha ammesso l’Autorità di Informazione Finanziaria (AIF) della Santa Sede e Stato della Città del Vaticano come suo membro a pieno titolo.

La partecipazione al Gruppo Egmont rappresenta l’inserimento in una rete globale di Unità di Informazione Finanziaria e facilita lo scambio di informazioni per la lotta contro i crimini finanziari. Per la Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano ciò rappresenta un nuovo passo nella partecipazione a questo impegno internazionale.

“L’ammissione dell’AIF al Gruppo Egmont rappresenta il riconoscimento degli sforzi sistematici della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano nell’identificare e combattere il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo”, ha dichiarato René Bruelhart, Direttore dell’AIF.

“Il nostro inserimento in questa rete globale – ha aggiunto Bruelhart – promuoverà ulteriormente la nostra capacità di contribuire alla lotta contro i crimini finanziari”.

Il Gruppo Egmont è stato fondato nel 1995 e attualmente consiste delle Unità d’Informazione Finanziaria (FIUs) di oltre 130 Paesi. Esso costituisce il luogo appropriato per le FIUs di tutto il mondo per lo scambio di informazioni e per il coordinamento della lotta contro il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo.

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ZENIT Staff

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