L'attrice Angelina Jolie presenta in Vaticano il suo "Unbroken"

Il film diretto dalla diva americana, dedicato all’atleta ed eroe di guerra Louis Zamperini, è stato proiettato oggi nella Casina Pio IV. In mattinata, l’attrice ha incontrato Papa Francesco

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La celebre attrice americana Angelina Jolie ha incontrato questa mattina Papa Francesco, in Vaticano. Lì nella Casina Pio IV è stato proiettato, in prima assoluta, la seconda prova da regista dell’attrice: il film “Unbroken”, dedicato a Louis Zamperini, atleta olimpico, eroe durante la Seconda Guerra mondiale, che supera il disagio da stress post traumatico grazie alla fede.

Alla proiezione della pellicola era atteso lo stesso Francesco che però non ha potuto assistervi perché impegnato nell’udienza al cardinale arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois, all’indomani del cruento attentato alla sede del settimanale satirico “Charlie Hebdo”.

Tuttavia il Pontefice ha voluto ugualmente conoscere e parlare in udienza privata con la Jolie, anche ambasciatrice dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (UNHCR), e si è mostrato molto interessato alla storia di Zamperini. L’attrice è stata accompagnata a Roma da Luke Zamperini, figlio dell’atleta reduce di guerra, scomparso nel luglio scorso a 97 anni.

”Essere invitata con il mio film in Vaticano è un onore oltre che un grande tributo per la storia che ho raccontato in Unbroken, la vicenda dell’eroe ‘Louie’ è un grande esempio di forza e perdono, un uomo di fede che rappresenta la forza dello spirito umano”, ha dichiarato Angelina Jolie in una nota ufficiale della casa di produzione Universal. 

Al contrario del marito, l’attore Brad Pitt, da sempre dichiaratosi agnostico-ateo, la Jolie dice di aver riscoperto Dio proprio durante le riprese del film, che uscirà nelle sale italiane il prossimo 29 gennaio. In particolare l’attrice ha detto di essersi sentita profondamente toccata e ispirata dalla vita di Zamperini, e di aver imparato molto dalla sua vicenda in fatto di spiritualità e raggiungimento di obiettivi.

“Quando ci si trova davanti un ostacolo – ha affermato – si deve accettare la sfida e cercare di non soccombere. Noi siamo soli al mondo. Non so se ci sia un nome per quello, una religione o una fede, so solo che c’é qualcosa di più grande di noi e che ci unisce ed è bello”.

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ZENIT Staff

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