L'attività caritativa della Chiesa, per far entrare la luce di Dio nel mondo

Il Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum” ha precisato al Sinodo dei Vescovi che la Chiesa non si riduce ad un’agenzia sociale, ma riconduce a Dio che è carità

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del Cardinale Robert Sarah

CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 14 ottobre 2012 (ZENIT.org) – Riportiamo di seguito l’intevento di S.Em.R. Cardinale Robert Sarah, Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, alla Settima Congregazione Generale del Sinodo dei Vescovi, svoltasi venerdì 12 ottobre 2012.

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Sia il Motu proprio Porta fidei (n. 14) che l’Instrumentum laboris di questo Sinodo (n. 123) ricordano che fede e carità si richiamano a vicenda. L’intrinseco rapporto tra evangelizzazione e diakonia è manifestato nel fatto che, come ricorda l’enciclica Deus Caritas est, insieme alla liturgia esse sono le dimensioni fondamentali e proprie attraverso cui la Chiesa realizza se stessa.

La Chiesa offre al mondo un’invidiabile testimonianza di carità, dalla quale nascono numerose conversioni. I lavori sinodali devono poter maggiormente valorizzare queste testimonianze di carità come grande contributo in vista della Nuova Evangelizzazione. Nella sua attività missionaria, infatti, la Chiesa ha sempre unito l’annuncio del vangelo all’opera di carità.

La grande missione di carità della Chiesa manifesta al mondo la forza travolgente e la vigorosa vitalità del messaggio di Cristo. La nostra pastorale di carità è un grande strumento di evangelizzazione, sia per chi presta che per chi riceve i nostri servizi.

È chiaro che la Chiesa non si riduce ad un’agenzia sociale, ma la sfida per noi è proprio quella di ricondurre, attraverso l’opera di carità, al Dio che è carità. Infatti ciò che chiama alla fede sono l’unità e la carità. Un elemento portante dell’enciclica Deus Caritas est forse è stato un po’ trascurato.

La chiave che apre e chiude la porta dell’uomo all’annuncio del Vangelo è l’esperienza che Dio mi ama. Senza questa semplice verità l’uomo moderno non potrà mai conoscere veramente Cristo. L’attività caritativa della Chiesa, dunque, può offrici una chance enorme per far entrare la luce di Dio nel mondo.

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ZENIT Staff

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