L'Assunta modello di fede e testimone della Risurrezione

Nella cattedrale di Notre-Dame, monsignor Rino Fisichella invoca la fede dell’Assunta per la Nuova Evangelizzazione

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di Antonio Gaspari

ROMA, venerdì, 17 agosto 2012 (ZENIT.org) – “Di fronte a questa donna, senza ‘macchia né ruga, vestita di sole e coronata da dodici stelle’ ognuno di noi è in grado di comprendere non solo la sua origine, ma anche il suo destino”.

Così monsignor Rino Fisichella, il 15 agosto, nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi, ha parlato di Maria madre di Gesù e Assunta in Cielo.

“Nel nostro tempo, segnato da una cultura di morte, con la diffusione di una violenza gratuita e la paura che la morte che rischia di oscurare le ragioni della speranza, la Chiesa ci invita a guardare all’essenziale e credere nella speranza che non delude” ha sottolineato il Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.

Secondo monsignor Fisichella “l’Assunzione di Maria in cielo testimonia l’importanza della fede nella risurrezione”, perché “se non vi è Risurrezione, non c’è futuro” e “rimaniamo intrappolati nei legami della morte e delle nostre contraddizioni”.

“La fede – ha affermato il Presidente del Dicastero della Nuova Evangelizzazione – apre la strada per vedere più lontano, con la fiducia di coloro che sono disposti a spingersi oltre ai propri limiti, di essere guidati da un amore che consola, con la certezza di godere dell’amore di Dio”.

“Pur nella nostra solitudine e tristezza – ha aggiunto – la Sua presenza non ci abbandona mai, e apre sempre la strada ad una nuova vita”.

Monsignor Fisichella ha sostenuto che “Maria, Madre di Dio, è la prima dei credenti. Testimone della Risurrezione del suo Figlio, per noi oggi rimane il modello di fede obbediente”. Esempio per coloro che credono nel Signore, disposti a impegnarsi nella missione per una nuova evangelizzazione”.

Parlando del compito della Chiesa di guidare il popolo nell’opera di conversione permanente “fino alla fine del mondo”, il prelato ha spiegato che la Chiesa riuscirà compiere la sua missione in modo efficace, “fissando lo sguardo su Maria e lasciandoci guidare dall’azione dello Spirito Santo”.

Perché, ha concluso, “compito dei cristiani è quello di promuovere una evangelizzazione sempre nuova per annunciare a tutti la gioia del loro incontro con Cristo”.

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ZENIT Staff

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