GERUSALEMME, giovedì, 22 gennaio 2009 (ZENIT.org).- Il delegato apostolico a Gerusalemme, l’Arcivescovo Antonio Franco, ha visitato questo mercoledì Gaza per distribuire tra i centri di assistenza cattolici gli aiuti alla popolazione inviati da Benedetto XVI.
“Ho visitato il centro di Gaza, dove ho visto molta distruzione. I danni più gravi, tuttavia, sono nelle zone periferiche. Da ciò che vedo mi pare anche che il ritiro israeliano sia in via di completamento”, ha rivelato monsignor Franco all’agenzia SIR, dell’episcopato italiano.
“Abbiamo celebrato la Messa nella parrocchia della Santa Famiglia, gremita di fedeli – riferisce il presule –. Ho portato loro la vicinanza, la preghiera e la solidarietà del Papa anche attraverso un suo aiuto personale volto ad alleviare le sofferenze di questi giorni. La solidarietà è fondamentale in questo momento perché è strumento utile a creare le condizioni di pace e di riconciliazione”.
L’Arcivescovo ha incontrato padre Manuel Musallam, parroco della Chiesa della Sacra Famiglia, le Missionarie della Carità e altre religiose che aiutano i più vulnerabili.
“Tante persone che mi hanno raccontato la loro paura e la loro sofferenza”, ha aggiunto il delegato apostolico in Israele e delegato presso l’Autorità palestinese.
Il presule crede che l’arrivo di Barack Obama alla Casa Bianca possa portare a un cambiamento.
“Speriamo che la politica cerchi, almeno un poco, di concentrarsi sulle sofferenze delle persone cercando di dare loro risposte, senza cadere in giochi di potere e di interessi – ha confessato –. E’ urgente occuparsi dei diritti, delle esigenze e delle aspirazioni del popolo. E credo che Obama ieri lo abbia sottolineato: servono soluzioni vere ai problemi che affliggono l’umanità”.
