L'agenda di Francesco: la visita al Bambin Gesù e la Messa con i gesuiti

Il 21 dicembre il Pontefice visiterà i piccoli malati dell’ospedale pediatrico. Il 3 gennaio sarà alla Chiesa del Gesù come azione di grazie per l’iscrizione al catalogo dei Santi del gesuita Pietro Favre

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Mancano tre giorni alla visita di Papa Francesco all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Sabato 21 dicembre, il Pontefice si recherà nel pomeriggio dai bambini ricoverati nel nosocomio che sin dalla sua nascita vanta uno speciale legame con i Papi. Ad annunciare la visita era stato il Segretario di Stato, mons. Pietro Parolin, lo scorso 2 dicembre, al termine del concerto solidale «La luce dei bambini», svoltosi nell’Aula Paolo VI in Vaticano, per la raccolta fondi per il rinnovamento infrastrutturale e tecnologico della Terapia intensiva cardiochirurgica dell’ospedale pediatrico. 

Il Papa “ci ha fatto sapere che vuole trattenersi il più possibile”, ha dichiarato il presidente Giuseppe Profiti al settimanale RomaSette. Profiti, alla guida dal 2008, era stato ricevuto in udienza il 16 maggio scorso da Papa Francesco e gli aveva comunicato la bella notizia dell’inaugurazione di un nuovo reparto di pediatria in Vietnam. Inoltre, aveva consegnato al Santo Padre una serie di disegni e inviti preparati dai piccoli ricoverati che recavano scritte del tipo: “Caro Papa, vienici a trovare: ti aspettiamo in ospedale“. “In quel momento ha cambiato decisamente espressione – ha raccontato al giornale – il suo volto si è illuminato. D’altronde, conoscendo l’attenzione e l’amore del Papa nei confronti dei bambini, ci aspettavamo una reazione del genere. E immaginiamo già che l’incontro con loro sarà molto sentito”. Secondo il presidente del Bambin Gesù, si prevedono circa 4mila persone sabato pomeriggio intorno al Vescovo di Roma, considerando i 400 bambini ricoverati, i genitori di ogni paziente, i circa 1.500 operatori sanitari e altri.

Ancora non è stato reso noto il programma della visita, ma è probabile che il Pontefice sosterà per un momento di preghiera nella cappella dell’ospedale. Bergoglio rinnoverà quindi una tradizione avviata dai suoi predecessori. Fu Giovanni XXIII il primo Papa a recarsi in visita al Bambin Gesù il giorno di Natale del 1958, e vi fece ritorno quattro anni più tardi, nel 1962. Il 1° gennaio 1968 fu invece Paolo VI ad incontrare i piccoli degenti, mentre il 7 gennaio 1979 toccò a Giovanni Paolo II, e il 30 settembre 2005 a Benedetto XVI. Nel 2014, il Bambin Gesù celebrerà, inoltre, i 90 anni dalla donazione alla Santa Sede da parte della famiglia Salviati, che nel 1869 fondò a Roma il primo ospedale pediatrico della storia d’Italia e nel 1924, per garantirgli un futuro certo, volle donarlo al Papa, che ne ha sempre promosso il sostegno a tutela della salute dei bambini. 

Dopo le festività natalizie, il Papa si recherà il 3 gennaio alla Chiesa del Santissimo Salvatore di Roma – più nota come “Chiesa del Gesù” – per celebrare la Messa nel giorno della ricorrenza liturgica del S.ssmo Nome di Gesù, “titolo” della Compagnia dei gesuiti di cui fa parte lo stesso Bergoglio. A dichiararlo è stato il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, che ha spiegato che la celebrazione “avrà anche il carattere di azione di grazie per l’iscrizione al catalogo dei Santi del Beato Pietro Favre, sacerdote della Compagnia di Gesù e primo compagno di sant’Ignazio di Loyola, avvenuta ieri”.

La Messa sarà concelebrata alle 9 dal Papa con i suoi confratelli gesuiti presenti a Roma. Dopo aver firmato per il Beato Favre la canonizzazione equipollente [quando il Pontefice, cioè, estende precettivamente a tutta la Chiesa il culto di un servo di Dio non ancora canonizzato, mediante l’inserimento della sua festa, con messa e ufficio, nel calendario della Chiesa universale] Francesco – ha riferito Padre Lombardi – ha telefonato al preposito generale della Compagnia di Gesù, padre Adolfo Nicolàs, e ha detto: “Sono stato il primo, con la mia firma, a pregare per il nuovo Santo”. Dopo la Messa concelebrata con i confratelli gesuiti il 31 luglio e l’incontro al Centro Astalli, per Bergoglio quella del 3 gennaio sarà la terza visita alla Chiesa del Gesù. (S.C.)

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ZENIT Staff

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