L'abbraccio di 6000 non udenti a Papa Francesco

Il prossimo 29 marzo, in Aula Paolo VI, l’udienza privata del Pontefice con i rappresentanti mondiali della Piccola Missione per i Sordomuti

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Saranno circa 6000 i partecipanti alla udienza privata di Papa Francesco con la Piccola Missione per i Sordomuti, che si terrà il prossimo 29 marzo alle 8.30 presso l’aula Paolo VI in Vaticano. I partecipanti arriveranno da tutta Italia con rappresentanti dal Brasile, Argentina, Germania, Spagna,America, Inghilterra e Malta per salutare ed abbracciare idealmente il Santo Padre. 

L’incontro si aprirà con un momento di preghiera guidato dagli organizzatori.Seguiranno delle testimonianze di persone non udenti e non vedenti del Movimento Apostolico Ciechi. Alle 10 l’atteso arrivo del Santo Padre, che farà una catechesi per i presenti.

Il desiderio della Piccola Missione di fare incontrare con il Papa i disabili, i loro familiari, le  Congregazioni, le scuole, le associazioni, gli enti i movimenti che cooperano con loro, nasce dalle parole dello stesso Pontefice nella Evangelii Gaudium: “La Gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù”.

Fondata a Bologna nel 1849 dal Venerabile Servo di Dio Mons. Giuseppe Gualandi (1826-1907), la “Piccola Missione per i Sordi” (PMS) è presente oggi in Italia, Brasile e Filippine. Dopo Pasqua,   aprirà una nuova comunità a Butembo, nella Repubblica Democratica del Congo.

Ilsuo obiettivo è la promozione umana e sociale, l’evangelizzazione delle persone sorde. Buona partedei non udenti italiani sono stati educati negli Istituti Gualandi di Bologna, Firenze, Roma, Giulianova (TE), retti dalla Piccola Missione e nell’Istituto Fratelli Gualandi di Catania.

La PMS hadiretto per anni anche istituti per i sordi a Torino, Venezia, Molfetta, Novara, lasciando tracce anche in Abruzzo, in Piemonte, in Puglia e nel Veneto. In collaborazione con altre congregazioni, organizzazioni e associazioni specializzate nel settore, sono attivati servizi di carattere spirituale e culturale, indirizzati in modo particolare alle persone sorde. Come la Santa Messa domenicale e festiva in italiano e nella lingua italiana di segni (LIS); i ritiri spirituali; giornate di spiritualità; gli incontri culturali; i momenti di aggregazione; l’insegnamento della  religione cattolica nelle scuole; la Catechesi; la preparazione al Matrimonio e ai Sacramenti; i pellegrinaggi ai Santuari in Italia e all’estero; la cura della stampa e pagine web destinate ai sordi; icorsi per avviare sacerdoti e operatori pastorali alla comunicazione con le persone sorde; il sostegno a iniziative per lo sviluppo delle persone sorde in Paesi in via di sviluppo.

Condividono il carisma  gualandiano, dando supporto alla Piccola Missione e alla comunità dei sordi, alcuni gruppi di laicivolontari: il Gualandi Volunteer Service Programme, Inc (GVSP) nelle Filippine e i Leigos Gualandianos del Brasile.

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ZENIT Staff

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