Iraq: Obama autorizza raid militari

Il presidente statunitense giustifica la decisione per “prevenire un potenziale genocidio” e annuncia anche il lancio di aiuti umanitari a favore della popolazione

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

La situazione in Iraq potrebbe esser giunta a un punto di svolta. Mentre anche il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il card. Leonardo Sandri, sollecita “il mondo civile, le pubbliche autorità e gli organismi internazionali” affinché, “nella estrema gravità della situazione”, non attardino “gli indispensabili interventi umanitari e ad ogni altro livello per fermare, specie in Iraq e in Siria, il doloroso e profondamente ingiusto esodo dei cristiani dalle terre che abitano da duemila anni”; il presidente statunitense Barack Obama autorizza raid militari nel Paese mediorientale.

Il rappresentante della Casa Bianca ha preso la parola al Consiglio di sicurezza dell’Onu e ha dato l’annuncio ufficiale, confermato successivamente in diretta tv con le seguenti parole: “Oggi ho autorizzato bombardamenti aerei mirati in Iraq per colpire i terroristi, proteggere il personale americano e prevenire un potenziale genocidio. Ho autorizzato anche il lancio di aiuti umanitari a favore della popolazione irachena in difficoltà”.

 “Non potevamo chiudere gli occhi”, ha proseguito, precisando che i caccia americani entreranno in azione “se necessario e i bombardamenti saranno mirati”. Nei giorni scorsi alcune fonti curde aveva affermato che i raid statunitensi erano già iniziati: notizia smentita però seccamente dal Pentagono nonché da esponenti governativi di Baghdad.

Ad oggi si parla di oltre centomila cristiani costretti a fuggire dalla piana di Ninive, nel nord dell’Iraq, a causa delle persecuzioni dei miliziani dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione