Inquilini del mondo chiamati alla vita

18ª Festa del Volontariato Sociale, organizzata dalla Comunità di Villa San Francesco di Facen di Pedavena

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

di Eugenio Fizzotti

ROMA, giovedì, 10 maggio 2012 (ZENIT.org) – Organizzata da Aldo Bertelle, sociologo ed educatore responsabile della Comunità di Villa San Francesco a Facen di Pedavena (in provincia di Belluno), dal 18 al 20 maggio avrà luogo la 18ª Festa del Volontariato Sociale sul tema: “Sali in terra e trasforma. Inquilini del mondo chiamati alla vita”.

L’iniziativa vede la compartecipazione di centri di spiritualità, di centri sportivi e di associazioni di volontariato, come pure la presenza, nelle varie attività programmate, di giornalisti, di arbitri, di artisti, di sacerdoti, di operatori sociali.

Nel presentare il programma delle tre intense giornate, Aldo Bertelle scrive che “gira, gira la terra illuminata dal sole, accarezzata dalla luna, immersa nel cielo stellato. Vista da lontano è un pianeta abbastanza insignificante, parte piccola dell’infinito. Ma essa è il nostro mondo, bello e dolente; creato per l’uomo che troppo poco lo ammira e moltissimo lo sfrutta, insensibile alla bellezza e non solo, molto spesso proteso all’utile e vantaggioso in termini economici”.

“L’uomo sale sulla terra in corsa – scrive ancora il sociologo – si guarda intorno smarrito. La sua prima reazione è un pianto disperato. Trova papà e mamma che lo consolano e gli insegnano a guardare, a camminare, a chiedere e lo aiutano a crescere. Questo è il loro compito, la loro missione. Tutto vero e giusto. Ma, dobbiamo chiederci, gli insegnano anche a vedere, a pensare, a donare, a sognare, a spendersi? Gli insegnano, magari con l’esempio, a riempirsi gli occhi della bellezza che ci è donata, a guardare oltre il tutto e subito, a impegnarsi con costanza per raggiungere la meta che ognuno deve porsi?”.

Conclude poi: “Queste considerazioni ci accompagnano da tempo, oramai. E saggiamo la loro autenticità accostando il mondo degli adulti. Sì, perché l’adulto nasconde sempre dentro di sé il bambino che è stato e che ha ancora su di lui grande influenza».

Punto esplicito di riferimento è il richiamo alla Comunità di Villa S. Francesco che costituisce un luogo esistenziale di accoglienza a ragazzi in formazione che vengono aiutati a riflettere sugli esempi leggendari di amore e di dedizione e contemporaneamente di situazioni aberranti, create da uomini e donne che hanno perduto il senso della vita, faticando, poi, a comprendere realtà così complicate.

Ecco perché viene sottolineata la tematica del senso della vita, che costituisce la base teorica delle varie manifestazioni che avranno luogo nel corso della Festa del Volontariato Sociale, soprattutto perché consente di riconoscere che tutti «siamo stati chiamati alla vita e siamo saliti sulla terra e vivere anni che, diversamente dall’essere tanti o pochi, condensano la nostra vita e il nostro passaggio sulla terra, insignificante nell’economia del creato, ma unico e irripetibile per ognuno di noi». E questo fa comprendere che,  «pensando solo a realizzare le nostre piccole o grandi aspettative, occorre affrontare delusioni, sofferenze, gioie e speranze ma sempre e comunque sentirsi impegnati a essere cittadini coscienti e responsabili, inquilini attivi che sanno godere delle valenze dell’uomo e lavorare per raddrizzare quello che di storto c’è, ad ogni livello, secondo le proprie capacità e le proprie abilità.

E l’effetto di uno stile di vita impegnato a livello sociale ed educativo consiste, continua a commentare Aldo Bertelle, nel «saper trasformare i tanti “no, no” in “sì, sì”, guardando ciò che mi circonda con occhio attento, provando a imparare che tipo di interventi fare per difendere le nostre idee, le nostre convinzioni profonde e il nostro impegno e per lasciarci illuminare da quella Luce che ha fatto germogliare questo piccolo grande mondo con piccoli e grandi uomini, pensati ed amati dall’Autore della vita per l’eternità»

Il programma della Festa prevede per venerdì 18 maggio alle ore 15 un torneo di calcio non competitivo e alle ore 20.30 un dialogo sul tema “Pietre srotolate, tra pietre trasformate” con la partecipazione, assieme al parroco don Rolando Nigris, dellaComunità parrocchiale di San Girolamo di Falzè di Trevignano.

Sabato 19 maggio, a partire dalle ore 10.45, la Comunità di Villa San Francesco e la Cooperativa Sociale Arcobaleno esprimono gratitudine all’associazionismo e al volontariato presenti in provincia di Belluno in 82 realtà per quanto imparato in questi 25 anni di vita educativa e di servizio, attraverso l’impegno espresso in modo rispettoso, misurato e costante nel mondo del sociale, della disabilità, della formazione, della sofferenza, della cultura, della salute, della solidarietà, della sicurezza, dello sport, della prevenzione, del soccorso, dell’impegno educativo e della cittadinanza.

Domenica 20 maggio, infine, alle ore 11, saranno dieci Sindaci del Veneto ad assegnare un riconoscimento, intitolato “Una stella dall’arcobaleno”, ai “10 Giusti che non mancheranno mai nel mondo”, secondo Abramo nella Genesi. Tra questi: l’Arcivescovo Mons. Loris Francesco Capovilla, già Segretario di Papa Giovanni XXIII; il gesuita Vincenzo Poggi del Pontificio Istituto Orientale Roma, uno dei massimi orientalisti al mondo; Suor Gemmalisa Mezzaro, operante a Betlemme, che fa parte della comunità ospedaliera che presta il suo servizio al “Caritas Baby Hospital” e cura l’iniziativa “Bellezza in ricamo” per promuovere le donne Palestinesi.

Ancora: il cittadino camerunense in Italia Bryan Nyama N’gomba; l’insegnante, formatore e animatore Eliseo Pelloso; l’operatrice sociale volontaria Maria Cristina Mazzalovo; Franco Vaccari di Arezzo, Presidente di Rondine, studentato internazionale residenziale per studenti provenienti da Paesi in conflitto; Peppino Tilocca, ex Sindaco di Burgos provincia di Oristano e attualmente Preside dell’Istituto Comprensivo di Cabras; Annamaria Rastello di Torino, autrice del libro: “Cammino di Marcella”; Alessandro Frigiola, cardiochirurgo all’Ospedale San Donato Milanese e coordinatore del progetto “Missione salute” per bambini affetti da cardiopatie nel mondo.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione