Inaugurata opera grafica dedicata a Paolo VI in libreria LEV

Il disegno a sanguigna e matita nera è stato realizzato dallartista salentino Luigi De Mitri

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È stata inaugurata questo pomeriggio l’opera grafica dedicata a Papa Paolo VI, realizzata da Luigi De Mitri e donata alla Libreria internazionale Paolo VI di Roma, punto vendita della Libreria Editrice Vaticana a un passo da Piazza di Spagna. All’evento, che testimonia l’impegno nella promozione della cultura e dell’arte da parte della LEV, erano presenti, tra gli altri, il cardinale Raffaele Farina, archivista e bibliotecario emerito di Santa Romana Chiesa, l’ambasciatore di Corea presso la Santa Sede, Thomas Hong-Soon Han, don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana. “Questa libreria – ha notato don Costa – non solo vende libri, ma è un luogo d’incontro di persone e di passioni artistiche”. “Sono grato al Maestro De Mitri – ha concluso il direttore della LEV -, per il dono di quest’opera, che i visitatori potranno ammirare e che ci arricchisce come libreria e come luogo di cultura”.

L’opera, realizzata mediante l’utilizzo della “sanguigna” e matita nera, è stata eseguita su un supporto in legno. Di grandi dimensioni (137×210), risulta assai pregevole e ricca di una molteplicità di simboli e figure “che rappresentano i fedeli di tutto il mondo” ha spiegato il suo autore, Luigi De Mitri. “La cupola di San Pietro è il punto di riferimento dell’opera, il cui scopo principale è di far risaltare la poderosa figura di Paolo VI, dal punto di vista morale, etico, culturale”. Il Pontefice è rappresentato in uno dei gesti che gli erano più congeniali: il saluto con le braccia allargate. Tutt’intorno, a fargli corona, un volo di colombe (simbolo di pace) e una scenografia composita da osservare con curiosità e attenzione, piena di volti e di personaggi da scoprire. Tra di essi un angelo, che legge un passo dell’enciclica Populorum Progressio.

Un Papa, Paolo VI, che tanto a cuore ebbe gli artisti. Celebrando Messa per loro nella Cappella Sistina il 7 maggio 1964, si rivolse agli artisti con queste parole: “Noi abbiamo bisogno di voi. Il Nostro ministero ha bisogno della vostra collaborazione. Perché, come sapete, il Nostro ministero è quello di predicare e di rendere accessibile e comprensibile, anzi commovente, il mondo dello spirito, dell’invisibile, dell’ineffabile, di Dio. E in questa operazione, che travasa il mondo invisibile in formule accessibili, intelligibili, voi siete maestri. È il vostro mestiere, la vostra missione; e la vostra arte è proprio quella di carpire dal cielo dello spirito i suoi tesori e rivestirli di parola, di colori, di forme, di accessibilità”.

L’artista, Luigi De Mitri, è nato a Squinzano, in provincia di Lecce, nel 1943. Le sue opere (dipinti a olio, disegni, incisioni e affreschi) sono sparse in diverse collezioni private e pubbliche, in Italia e all’estero, e numerose sono state le mostre che hanno scandito i momenti significativi della sua produzione pittorica e del suo messaggio artistico. Tra le sue copiose opere, si ricordano 100 dipinti su La Sacra Bibbia, 86 dipinti sulla Divina Commedia, 36 dipinti sugli amori infelici di Partenio di Nicea, 10 dipinti sui barboni della stazione Termini di Roma. Per la Libreria Editrice Vaticana ha arricchito con le sue miniature il volume “Cercate le cose di lassù” (2011) di Papa Benedetto XVI.

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ZENIT Staff

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