In Vaticano procede spedita la riforma delle strutture economiche

Papa Francesco ha nominato stamane otto cardinali e sette laici nel Consiglio per l’economia vaticana

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Procedendo nella costituzione delle nuove istituzioni create con il Motu proprio Fidelis dispensator et prudens del 24 febbraio 2014, il Santo Padre ha nominato ad quinquennium otto cardinali e sette esperti laici quali membri del Consiglio per l’Economia.

Tra i cardinali: Reinhard Card. Marx, Arcivescovo di München und Freising (Coordinatore); Juan Luis Card. Cipriani Thorne, Arcivescovo di Lima; Daniel N. Card. DiNardo, Arcivescovo di Galveston-Houston; Wilfrid Fox Card. Napier, Arcivescovo di Durban; Jean-Pierre Card. Ricard, Arcivescovo di Bordeaux; Norberto Card. Rivera Carrera, Arcivescovo di México; John Card. Tong Hon, Vescovo di Hong Kong; Agostino Card. Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma;

Tra i laici: Joseph F.X. Zahra, Malta (Vice Coordinatore); Jean-Baptiste de Franssu, Francia; John Kyle, Canada; Enrique Llano Cueto, Spagna; Jochen Messemer, Germania; Francesco Vermiglio, Italia; George Yeo, Singapore.

Abbastanza noti i cardinali, meno conosciuti i laici. Nei prossimi giorni ZENIT pubblicherà brevi noti biografiche.

L’unico italiano presente tra i laici nominati è il professor Francesco Vermiglio, nato il 25 agosto del 1943.

Dal 1987 è Professore Ordinario di Economia Aziendale nella Facoltà di Economia (ora Dipartimento SEAM) dell’Università di Messina.

Dal 2005 è anche Docente di Economia Aziendale c.a. (Valutazioni d’Azienda e Operazioni Straordinarie) nel corso di laurea magistrale in Scienze Economico-Aziendali.

Dal 1991 al 2007 è stato Docente di Economia Aziendale ed Analisi e Contabilità dei Costi dal presso la LUISS Guido Carli di Roma.

In merito alle attività professionali è Dottore commercialista dal 1967, iscritto all’albo professionale dal 1968. È anche Revisore Legale.

Per quanto riguarda gli incarichi scientifici e professionali è stato presidente, sin dalla costituzione, dell’Associazione Nazionale per la Ricerca. 

A commento del comunicato diffuso dalla Sala Stampa Vaticana, il direttore padre Federico Lombardi ha spiegato che i Cardinali Cipriani Thorne, Napier, Ricard, Rivera Carrera, Tong Hon, Vallini, così come il Card. Pell, nuovo Prefetto della Segreteria per l’Economia, erano tutti membri del Consiglio per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, che ha cessato di esistere.

Il Card. Marx e il Card. Pell sono entrambi membri del Consiglio dei Cardinali per la riforma della Costituzione Apostolica Pastor bonus e per aiutare il Santo Padre nel governo della Chiesa universale.

Le relazioni tra Consiglio e Segreteria per l’Economia saranno definite dagli statuti, in ogni caso il Consiglio è inteso come organo avente una propria autorità di indirizzo, non un mero organo consultivo della Segreteria per l’Economia.

La provenienza da diverse aree geografiche dei membri nominati nel Consiglio riflette, come richiedeva il Motu proprio Fidelis dispensator et prudens, l’universalità della Chiesa.

Padre Lombardi ha precisato che “la costituzione del Consiglio per l’Economia è un passo chiave verso il consolidamento delle attuali strutture gestionali della Santa Sede, al fine di migliorare il coordinamento e la vigilanza circa le questioni economico-amministrative” e che “il Consiglio è da subito operativo, il suo primo incontro è previsto a maggio”.

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ZENIT Staff

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