In mille al Family Day di Palermo

Coinvolte più di 40 associazioni laiche, cattoliche ed evangelicali. Il presidente Filippo Campo: “Abbiamo il dovere di andare controcorrente”

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La famiglia è stata l’unica vera protagonista del Family Day Palermo – Giornata della Famiglia che il Parco Ninni Cassarà ha ospitato sabato 22 e domenica 23 giugno, in contemporanea al Gay Pride. Erano almeno in mille, tra mamme, papà, bimbi e simpatizzanti, a riempire l’oasi verde del capoluogo siciliano dove si sono alternate performance di strada, spettacoli musicali e teatrali, presentazione di libri, interventi e tavole rotonde. La manifestazione, sostenuta e promossa in un clima pacifico e di festa da oltre 40 realtà laiche, cattoliche ed evangelicali, ha puntato i riflettori sulla famiglia naturale fondata sul matrimonio, cioè sull’unione legittima tra uomo e donna.

“Abbiamo sentito davvero vicine – spiega Filippo Campo, presidente del Comitato organizzatore e responsabile della campagna SOS Ragazzi – le parole di Papa Francesco e, in modo particolare, il suo invito a ‘non avere paura di andare controcorrente, quando ci vogliono rubare la speranza, quando ci propongono questi valori che sono avariati (…) questi valori ci fanno male. Dobbiamo andare controcorrente!… E siate fieri di farlo!’. Avvertiamo fortemente – prosegue Campo – il dovere di andare controcorrente. Abbiamo difeso la Verità con fermezza, in tutte le interviste, le conferenze e le tavole rotonde. In tutti noi è maturata la consapevolezza che, benché in pochi rispetto ai grandi numeri del Gay Pride, siamo più forti perché abbiamo seguito la legge naturale che alberga in ciascun essere umano, quella stessa legge che ci rende liberi da ogni condizionamento sociale. Noi continueremo la nostra battaglia per difendere i diritti di Dio”.

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ZENIT Staff

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