In difesa della famiglia e del futuro della società

Il Movimento per la vita aderisce alla mobilitazione contro la legge Scalfarotto

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Il Consiglio direttivo del Movimento per la vita, riunito oggi a Roma, aderisce con convinzione alla mobilitazione della società civile in opposizione alla legge sull’omofobia che non solo offende la libertà di manifestare il pensiero sul piano culturale e antropologico, ma ancor più nega il significato specifico della sessualità umana, svilisce il matrimonio, indebolisce la famiglia, fino alla stessa negazione della sua peculiare natura e rilevanza sociale.

Per questa ragione aderisce alle manifestazioni in atto ed in programma. Fin da oggi è in piazza a Roma con una delegazione composta da due vicepresidenti e numerosi membri del Direttivo.

Riafferma il principio di rispetto dovuto ad ogni persona umana, coerente con la propria missione istituzionale, di riconoscere, difendere e proclamare l’eguale dignità di ogni essere umano dal concepimento alla morte naturale, quale che sia la sua condizione

Riconosce e afferma la bellezza ontologica della sessualità umana, e del suo naturale collegamento con la trasmissione della vita e la relazione intima di completezza e unità feconda dell’uomo e della donna, da cui discende e dipende lo stesso futuro dell’umanità, così che la vicenda dell’amore umano è al tempo stesso storia personale e vicenda sociale e pubblica, nell’ordine del bene comune.

Il Direttivo impegna le strutture territoriali e i singoli aderenti a svolgere, nel rispetto di ogni persona, tutte le azioni culturali, informative, educative necessarie, in collaborazione con il Forum delle famiglie, per raggiungere, oltre alla opposizione a questa proposta di legge, l’obiettivo della persuasione che la vita, l’affettività, la sessualità, il matrimonio, la famiglia e la trasmissione della vita sono i doni che danno all’esistenza individuale e all’esperienza sociale il loro valore di pienezza umana.

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ZENIT Staff

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