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Il Vangelo e la musica pop

Mons. Staglianò, Vescovo di Noto, ha appena pubblicato il libro “Credo negli esseri umani. Cantando la buona novella pop” (Rubbettino)

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Che c’entra la musica pop con il Vangelo? Secondo monsignor Antonio Staglianò, Vescovo di Noto, nella musica pop si può trovare sapienza umana, e potrebbe aiutare a diffondere la buona novella.
La riflessione del Vescovo è diventata un libro dal titolo “Credo negli esseri umani. Cantando la buona novella pop”, che la Rubbettino ha pubblicato.
Nell’ultima di copertina monsignor Staglianò ha scritto:
“Se un prete criticasse i giovani di oggi per certa vuotaggine serpeggiante, e spesso anche troppo evidente, nessuno lo ascolterebbe e, anzi, gli si darebbe addosso criticandolo. Invece, se il ‘vuoto a perdere’ lo denuncia la cantante Noemi, o se Mengoni denuncia la ‘non autenticità’ con cui ci si dichiara l’amore tra persone, allora le cose potrebbero andare diversamente.
Anche questo accade, ed è un fatto. Io l’ho sperimentato in diversi anni di predicazione. La citazione verbale di questi testi, conosciuti dai ragazzi, li rimette subito in ‘connessione’. Il problema fondamentale credo possa essere il seguente: questi testi hanno dignità letteraria o no? Possono essere messi alla stessa stregua della letteratura dei grandi?
Le tragedie greche, oggi considerate unanimemente opere straordinarie di letteratura, erano alla fin fine telenovelas pop dell’epoca. E allora? nella musica pop non si può trovare sapienza umana? E quando predichiamo il Vangelo, non ci interessiamo all’umano dell’uomo? In verità, i testi delle ‘canzonette’, nella misura in cui intercettano dimensioni dell’umano dell’uomo, appartengono di diritto al Vangelo e alla sua predicazione”.
Monsignor Antonio Staglianò è Vescovo di Noto dal 2009, è dottore in Teologia (Pontificia Università Gregoriana) e in Filosofia (Università della Calabria). È stato Direttore dell’Istituto Teologico Calabro dove ha insegnato Teologia sistematica (Cristologia,Teologia trinitaria e Teologia della pastorale) e ha offerto corsi di Teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana. È stato membro del Consiglio nazionale dell’Associazione teologica italiana e teologo consulente del Servizio nazionale della CEI per il progetto culturale.
Ha unito l’impegno per la ricerca scientifica con quello per l’animazione pastorale: parroco a Le Castella nella sua Diocesi di Crotone-S. Severina, dove ha lavorato pastoralmente come Direttore dell’Ufficio Catechistico e Vicario Episcopale per la cultura. Oggi è membro del COINCAT (Consiglio Internazionale per la Catechesi) e della Commissione Episcopale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali. Autore di numerose pubblicazioni.

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ZENIT Staff

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