Il Sinodo con il più alto numero di partecipanti

Presentato oggi il programma della grande assise dei vescovi sulla Nuova Evangelizzazione. Ben 262 Padri Sinodali, per un totale di 400 persone presenti, tra cui esponenti delle Chiese ortodosse e protestanti

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di Salvatore Cernuzio

CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 5 ottobre 2012 (ZENIT.org) – “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura” (Mc 16,15). Con le parole di Cristo nel Vangelo di Marco, incomincia un tempo di grazia per la Chiesa Cattolica: il Sinodo dei Vescovi, che si terrà in Vaticano dal 7 al 28 ottobre.

“Un tempo di missione della Chiesa”, come sottolineato, questa mattina, da Mons. Nikola Eteroviƒ, Segretario Generale del Sinodo, durante il briefing nella Sala Stampa della Santa Sede, in cui ha illustrato il senso e lo svolgimento della XIII Assemblea Generale Ordinaria dedicata al tema “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”.

Un’Assemblea che conta il numero più elevato di partecipanti nella storia dei Sinodi: ben 262 Padri sinodali. Tale numero, ha osservato Eteroviƒ, indica il grande interesse dei Padri Sinodali per il tema scelto, che “riguarda non solo la Chiesa, ma tutto il mondo, in particolare i Paesi più secolarizzati”.

Tra i partecipanti alla grande assise, 172 sono stati eletti dalle Conferenze Episcopali e 10 dall’Unione dei Superiori Generali. Tre, infine, sono stati designati dalle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris; 37 partecipano ex officio e 40 nominati da Benedetto XVI.

Nello specifico, si tratta di 6 Patriarchi, 49 Cardinali, 3 Arcivescovi Maggiori, (di cui un Cardinale), 71 Arcivescovi, 120 Vescovi e 14 sacerdoti, che svolgono i diversi uffici di: Capi delle Chiese Orientali sui iuris, Presidenti delle Conferenze Episcopali, Capi dei Dicasteri della Curia Romana, oltre che Ordinari e Ausiliari.

Per quanto riguarda la provenienza: 103 presuli vengono dall’Europa, 63 dall’America, 50 dall’Africa, 39 dall’Asia e 7 dall’Oceania.

Il Pontefice ha poi nominato, sabato 22 ottobre 2011, un Relatore Generale nella persona del card. Dondald William Wuerl, Arcivescovo di Washington (USA), e un Segretario Speciale: mons. Pierre-Marie Carré, Arcivescovo di Montpellier (Francia).

Lo scorso 29 giugno 2012, inoltre, Papa Benedetto ha proceduto alla nomina di tre Presidenti Delegati: il cardinale John Tong Hon, Vescovo di Hong Kong (Cina); il cardinale Francisco Robles Ortega, Arcivescovo di Guadalajara (Messico), e il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo).

All’Assemblea sinodale prenderanno parte, poi, 45 Esperti e 49 Uditori, uomini e donne, per la maggior parte laici, scelti tra tanti specialisti e persone impegnate nell’evangelizzazione in tutti e cinque continenti. Parteciperanno anche alcuni Delegati fraterni, ovvero dei rappresentanti di 15 Chiese e comunità ecclesiali ancora “non in piena comunione con la Chiesa Cattolica” ha precisato Eteroviƒ.

È questo un dato interessante dell’Assise sinodale che identifica la volontà della Chiesa di impegnarsi a favore del dialogo ecumenico. A tal riguardo, va ricordata la presenza del Metropolita Hilarion, incaricato delle Relazioni pubbliche per il Patriarcato di Mosca e di Sarah Davis, vicepresidente del Consiglio metodista mondiale.

Fondamentale la presenza del dott. Rowan Douglas Williams, Arcivescovo di Canterbury e Primate di tutta l’Inghilterra e della Comunione Anglicana, il quale, nella Congregazione generale del10 ottobre, si rivolgerà all’Assemblea per illustrare dal punto di vista anglicano la sfida della nuova evangelizzazione e della trasmissione della fede cristiana.

Anche Sua Santità Bartolomeo I, Arcivescovo di Costantinopoli e Patriarca ecumenico, sarà uno dei protagonisti degli eventi del Sinodo, prendendo parte alla Messa dell’11 ottobre, che inaugurerà ufficialmente l’Anno della Fede, in occasione del 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II. Durante la celebrazione, alla quale presenzieranno anche dodici Padri conciliari, il Patriarca rivolgerà un indirizzo di saluto a Benedetto XVI e a tutti i fedeli presenti-

Sempre nel quadro di una più forte coesione ecumenica, è di notevole importanza l’Invito speciale che il Papa ha rivolto a 3 personalità di grande spessore: fratello Alois, Priore di Taizé (Francia), il Rev. Lamar Vest, Presidente dell’American Bible Society (USA) e soprattutto il premio Nobel per la Medicina dott. Werner Arber, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze, che interverrà, venerdì 12, sul rapporto tra scienza e fede. In aiuto ai Padri sinodali anche 32 Assistenti e 30 Traduttori, per un totale di oltre 400 persone presenti.

Dal programma, risultano infine 23 Congregazioni Generali e 8 Sessioni dei Circoli minori, i cui membri, divisi per le lingue ufficiali del Sinodo, sceglieranno nella prima riunione un Moderatore e un Relatore.

Benedetto XVI presiederà inoltre quattro celebrazioni che scandiranno i lavori sindoali: oltre a quella già citata dell’11 ottobre; le Messe di apertura e chiusura del Sinodo, del 7 ed 28 ottobre; e la canonizzazione di sette Beati, il 21 ottobre, in piazza San Pietro.

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ZENIT Staff

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