Il Signore è il mio aiuto, non mi abbandona

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Siamo aiutati dal brano dell’Epistola agli Ebrei a riconoscere ciò che deve assolutamente restare saldo («l’amore fraterno»), e vivissima buona relazionalità (nel matrimonio, con il denaro, con chi non è libero), a saper ricordare coloro che «hanno avuto un buon esito finale di vita». Siamo pronti ad accogliere e gustare il Vangelo, profezia della storia di Gesù e chiave interpretativa della nostra vita. 

Meditazione

Siamo nel contesto della ricerca di senso, del tentare di capire chi è Gesù: il tutto avviene attraverso la comunicazione (infatti, Erode Antipa sente parlare di Gesù) e il posto (banchetto nel compleanno di Erode). Sarà Gesù che porrà nel cuore del Vangelo di Marco (cap. 8) l’interrogativo: «Chi dicono che io sia?». Ma è l’interrogativo che la sua fama fa porre da tanti, al tempo di Gesù. E non è frutto di mera curiosità, ma di una specie di terribile “contrapposizione”. Gesù richiama la figura, la presenza, la parola forte e interpellante di Giovanni che proprio nei riguardi di Erode dice «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». È il caso serio. Cioè la vita di relazione: il come rapportarsi; come saper e voler amare l’altra persona. Gesù lo dice a chi vuole possedere a capriccio e strumentalizzare l’altro! Questa capricciosità e l’esigenza di agire senza alcun riferimento a Dio e alla sua presenza nel prossimo, sono attestati dal fatto che Erode soggiace ai desideri omicidi di Erodiade. Tale desiderio è trasmesso dalla figlia e sancito con giuramento solenne da Erode, di fronte ai commensali. Per un verso, la morte di Giovanni rivela profeticamente la vocazione-missione di Gesù, dall’altro, interpreta e orienta le scelte di ciascuno di noi, per le quali è data dal Signore la forza di fare. 

Preghiera

Signore, in ogni nostra scelta ci sei luce e salvezza. Aiutaci a dare sempre il senso giusto, da Te voluto a ogni nostra giornata; e con esso la gioia e la forza di vivere per amore dei nostri cari e di coloro che provvidenzialmente poni accanto a noi.

Agire

Voglio, con il tuo aiuto, fare le concrete scelte che sono per la vita; non per la morte, il rifiuto, la divisione. Così nei rapporti di questa giornata: in casa, in famiglia, sul lavoro.

Meditazione del giorno a cura di monsignor Luciano Pacomio, vescovo di Mondovì, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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