Il senso della famiglia e l'umanesimo del Vangelo

Il 9 maggio, alla Pontificia Facoltà «Auxilium» di Roma, un convegno sul tema “Famiglia luogo primario di umanizzazione”, con il filosofo Roberto Mancini

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Sarà l’intervento del filosofo Roberto Mancini al centro del Convegno che il 9 maggio la Facoltà «Auxilium» di Roma dedica al tema della famiglia. «Il senso della famiglia e l’umanesimo del Vangelo» è il titolo della relazione che Mancini, Docente di Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Macerata, terrà all’interno del Convegno «Famiglia luogo primario di umanizzazione» organizzato dalla Facoltà «Auxilium» per venerdì 9 maggio alle 15.30.

L’intervento di Mancini, come pure il tema del Convegno, sono di grande attualità, considerato che nel 2014 l’ONU celebra il 20° dell’Anno internazionale della Famiglia e la Chiesa cattolica, dal 5 al 19 ottobre 2014, con il Sinodo straordinario dei Vescovi, rifletterà su “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione».

Nel Convegno si intende favorire una ricomprensione della realtà della famiglia, come luogo in cui l’umano è accolto, custodito e promosso. Un’ottica decisamente controcorrente a un sistema sociale e a una mentalità dominante che non riconoscono né il valore della persona umana né della famiglia e delle relazioni interpersonali: “Viviamo entro una rappresentazione globale deformante – sostiene Mancini interpellato in proposito – che non rende giustizia all’umanità. Per aprire una via di guarigione spirituale e antropologica alla società attuale bisogna abbandonare tale rappresentazione e ripartire da una rinnovata intelligenza dell’esperienza delle relazioni fondanti per ognuno”.

Il filosofo fa particolare riferimento alle relazioni tra donne e uomini, bambini e adulti, universi interiori e culturali differenti, tra l’essere umano e il Senso della sua vita: “La famiglia è il luogo vivente della tessitura di queste relazioni – afferma – La vocazione della famiglia è quella di costituirsi come una unione stabile nella quale è l’amore generoso a dare forma alla vita comune”.

Per questo, la famiglia è “un luogo antropologico decisivo”, dove il legame uomo-donna apre a una sponsalità dove Dio, umanità e mondo vivente sono correlati nella tensione verso una comunione piena. E l’umanesimo del Vangelo rispecchia radicalmente questo dinamismo della vita umana, in quanto “Gesù, riparte dai ‘piccoli’ e introduce l’amore liberante in ogni relazione”. Una logica differente rispetto all’umanesimo dei secoli passati, contradditorio in se stesso, perché da un lato esaltava l’uomo, ma dall’altro finiva per ricadere in logiche di dominio, escludendo chiunque fosse identificato con una differenza giudicata motivo di debolezza o di inferiorità.

“Le nostre energie – conclude Mancini – devono essere impegnate sia per alimentare ovunque la cultura di questo amore in luogo della cultura del potere, sia per tradurre socialmente la forza generata nella sponsalità e nella famiglia, che vive fedele alla propria vocazione”.

Il Convegno si pone in continuità con il Corso interdisciplinare “Famiglia formato futuro. Sfide risorse nuovi percorsi educativi”, che la Facoltà ha organizzato nel primo semestre dell’anno accademico, e si rivolge a docenti, studenti, educatori, formatori, genitori e a quanti si dedicano all’arte di educare, come confronto, nel tentativo di cogliere e comprendere le trasformazioni e le problematiche che la famiglia oggi lancia all’educazione.

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Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium»

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ZENIT Staff

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