Il segreto del fidanzamento? "La preghiera"

Mons. Piemontese, vescovo di Terni, in occasione della festa degli innamorati invita le coppie a “presentare le difficoltà a Gesù, che le guarisce”

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Il segreto di una vita di coppia armoniosa è anzitutto “la preghiera, fatta da soli, fatta insieme”, perchè aiuta “a camminare sui sentieri di Dio e della vostra felicità”. Così mons. Giuseppe Piemontese, vescovo di Terni-Narni-Amelia, si è rivolto alle coppie di fidanzati nell’omelia della Messa celebrata domenica 8 febbraio, davanti alla tomba di san Valentino a Terni.

L’esortazione del presule in occasione della festa degli innamorati è stata la seguente: “Parlate con Gesù delle vostre malattie, disagi, tentazioni, egoismo. Parlatene da soli, insieme, nella comunità”. Mons. Piemontese ha ricordato che “con Gesù occorre che ci avviciniamo alle situazioni disumane, che sono in noi e intorno a noi. Non fingere di non vedere; chi ha assimilato i sentimenti del maestro si accosta alle situazioni disumane, di peccato e di miseria”.

Essere “assidui alla confessione frequente e alla messa domenicale” e “liberarsi dalla volontà di dominare” sono i due consigli che il vescovo ha rivolto alle coppie. L’appello è a non servirsi degli altri. “Quando ci serviamo degli altri siamo presi dalla febbre – ha detto -, anche quando ci serviamo della fidanzata o fidanzato. Ma quando ci accostiamo a Gesù siamo guariti”.

“Quante volte la rottura della relazione di fidanzamento, poi dell’amore coniugale, appare incomprensibile e si consuma con grande superficialità”, la riflessione di mons. Piemontese. Il quale aggiunge: “Alla radice c’è quella febbre dell’egoismo, che non è stata curata da ciascuno con la grazia di Gesù”, che è colui che “indica lo stile della vostra esistenza di fidanzati e anche di ogni cristiano”.

Il vescovo di Terni ha infine sottolineato che “l’umanità intera si trova alla porta della comunità ecclesiale, da dove esce una parola di umanità, di salvezza. Anche noi, voi fidanzati”. Di qui il suo appello finale: “Non scoraggiatevi per le difficoltà. Presentatele Gesù e lasciatevi guarire da Lui”. 

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ZENIT Staff

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