Foto: Quirinale.it

Il Presidente della Repubblica premia il merito dei giovani italiani

Decine di “Alfieri della Repubblica”, non ancora diciottenni, insigniti da Mattarella per l’eccellenza nello studio, nella cultura, nel volontariato e nella solidarietà

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato ieri al Quirinale gli attestati e i distintivi d’onore agli “Alfieri della Repubblica”.La benemerenza vuole premiare il merito nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche o sportive nonché l’impegno nel volontariato o singoli atti o comportamenti ispirati ad altruismo e solidarietà. L’attestato viene riservato ai giovani che, al momento della segnalazione non avevano ancora compiuto il diciottesimo anno d’età, e concesso ai cittadini italiani, anche residenti all’estero, e ai cittadini stranieri residenti nel nostro Paese, che siano nati in Italia o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane. Erano presenti Filomena Albano, Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Vasco Errani, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei comuni delle regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, e rappresentanti di enti locali di zone terremotate.
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Per la generosità e il coraggio mostrati nei soccorsi in occasione dei terremoti e per l’impegno nella ricostruzione:
Lorenzo Filotei, 14 anni, Pescara del Tronto. Quando la notte del 24 agosto è giunta la scossa di terremoto, era per le vie di Pescara del Tronto insieme ad amici, ha soccorso e aiutato diverse persone a mettersi in salvo.
Razvan Daniel Chirilus, 18 anni, Amatrice. Insieme al fratello Marian (23 anni), in occasione del sisma del 24 agosto, si è prodigato con particolare coraggio per portare soccorso e mettere in salvo diverse persone.
Kristian Perotti, 17 anni, Amatrice. Nel post-terremoto, nonostante la drammatica perdita di familiari e la difficile vita in tenda con il padre, la sorella più piccola, e la madre malata, ha avuto un ruolo attivo e responsabile nel coinvolgimento dei coetanei e nel sostegno alle istituzioni per la ripresa della scuola.
Eleonora Cenfi, 14 anni, Cittareale. Ha collaborato presso il centro di smistamento di Cittareale sin dalle prime ore successive al terremoto svolgendo le più svariate mansioni e anche andando a consegnare personalmente gli aiuti nelle diverse frazioni. Attivando una rete di amici e parenti ha dato un contributo fondamentale alla creazione della “mappa degli aiuti”.
Belen Oriana Giuliani, 18 anni, Tolentino. In occasione del terremoto ha prestato servizio volontario facendosi molto apprezzare nella sua comunità. Con grande umanità e dedizione si è occupata dell’animazione e per i bambini e i ragazzi della città alloggiati nelle strutture di emergenza.
Chiara Leopardi, 14 anni, Norcia. Dopo il sisma ha condiviso, da subito, con alcuni suoi compagni le criticità scolastiche fornendo utili informazioni in tempo reale. Ha contribuito a tenere alta l’attenzione sulla scuola attraverso i social e costituito una task force per prestare aiuto agli alunni.
Gaia Buonomo, 14 anni, L’Aquila. Ha ricoperto il ruolo di reporter da L’Aquila e continua a intervenire in una trasmissione radiofonica per offrire il proprio punto di vista di ragazza aquilana sulla ricostruzione scolastica e sugli avvenimenti cittadini. Ha contribuito significativamente al progetto “Imparo”, sul monitoraggio della ricostruzione scolastica nel cratere aquilano, e ha collaborato come video maker alla realizzazione di un reportage.
Stefano Falancia Marotta, 17 anni, L’Aquila. Fino al terremoto del 2009 viveva nel centro storico della città di L’Aquila. Nel sisma ha perso entrambi i genitori. La sua testimonianza di vita, il suo rapporto con la nuova famiglia e con gli amici, lo hanno posto come esempio positivo della ricostruzione e di una nuova speranza.
Sara Brognara 14 anni, Cavezzo (MO) Nel 2012, all’età di 10 anni scrive una poesia dedicata al suo paese terremotato. Il componimento, scritto su un foglietto con pennarelli colorati, è stato inserito dal Comune nei materiali di una mostra realizzata nell’ambito di un progetto finanziato con fondi Pon Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Attualmente è attaccato alle transenne della zona rossa.
Sonia Picanza 14 anni, San Giuliano di Puglia (CB) Coinvolta direttamente nel ricordo dei 27 bambini morti nel terremoto del 31 ottobre 2001 (dal momento che tra questi vi erano i suoi due fratelli), nel 2015, in ricordo della tragedia e del sisma, ha scritto una poesia (poi premiata) dal titolo “Gli angeli”.
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Per il contrasto al fenomeno del bullismo e l’affermazione della cultura della legalità:
Esa Abrate 18 anni, Rivoli (TO) La musica è la sua passione: a soli 17 anni è direttore d’orchestra. Fin dalla scuola media ha studiato il flauto traverso, le percussioni e, soprattutto, la chitarra, il suo strumento preferito. Fondamentale per la sua formazione è stato l’incontro con l’orchestra giovanile torinese «Pequenas huellas» che, attraverso la musica, propone progetti per avvicinare bambini e ragazzi di tutto il mondo ai temi della pace e della solidarietà. Ad aprile 2016 a Catania, nella chiesa di San Nicolò l’Arena, ha diretto i duecento ragazzi delle quattro orchestre e cori giovanili riuniti per dire no alla mafia.
Giorgio Armillis 16 anni, Cavallino (LE) Ha ideato, assieme ai compagni di classe, il Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti – MABASTA, innescando per la prima volta “dal basso” un processo di lotta al bullismo e al cyberbullismo. Ha dato anche vita alle “Classi debullizzate” (una sorta di bollino verde per le classi prive di fenomeni di bullismo), ai “Bulliziotti” (studenti con il compito di disinnescare episodi sul nascere) e alle “Bullibox” (urne in cui si possono segnalare anonimamente i casi nella propria scuola).
Dmitri Goncear 16 anni, Venezia Fa parte del gruppo SottoSopra di Save the Children, una rete di ragazzi tra i 14 e i 22 anni. Nel progetto Fuoriclasse, dedicato al contrasto alla dispersione scolastica, ha condotto i laboratori sul tema del bullismo. Anche lui ha avuto in passato un comportamento da bullo, ma proprio in un confronto all’interno della sua classe ha intrapreso un percorso di cambiamento, che ha perseguito e successivamente voluto condividere.
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Per l’impegno sociale e il contributo alle attività di volontariato e di accoglienza:
Francesca Aquila 10 anni, Vibo Marina (VV) Donatella Maria Pepe 11, Vibo Marina (VV) Si sono distinte per la sensibilità mostrata e per l’impegno personale profuso nei confronti dei loro coetanei, stranieri non accompagnati, approdati nel porto di Vibo Marina. Entrambe hanno accolto e si sono prese cura di bambini arrivati senza genitori, favorendo la loro integrazione nella scuola e stringendo con questi legami di fraterna amicizia.
Samuele Pucillo 14 anni, Lampedusa (AG) Ha partecipato al docu-film Fuocoammare di Gianfranco Rosi, interpretando la parte di se stesso.
Benard Dika 18 anni, Larciano (PT) Nel 2015 è stato eletto Presidente del Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana. Ha promosso iniziative per il mantenimento della memoria delle stragi nazifasciste perpetrate in Toscana nell’estate del 1944 ed ha rappresentato gli studenti toscani nelle ricorrenze dell’Eccidio di Sant’Anna di Stazzema e dell’Eccidio del Padule di Fucecchio. Ha posto all’attenzione delle istituzioni locali e regionali il problema dell’edilizia scolastica degli istituti superiori: in collaborazione con le rappresentanze studentesche delle province toscane ha redatto un elenco delle problematiche dei singoli plessi.
Samuel Marchese 17 anni, Lucca Da anni si occupa di mappare i luoghi accessibili della sua città per sensibilizzare sull’esigenza di abbattere le barriere architettoniche, così come quelle “mentali”, che si frappongono ad una piena inclusione dei cittadini con disabilità. Con il suo esempio aiuta a promuovere lo sport tra i ragazzi con disabilità.
Michele Molino 17 anni, Bologna Dopo un tirocinio preparatorio presso il reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale S. Orsola, ha svolto, presso lo stesso, una impegnativa attività di volontariato per l’Associazione FANEP, con duri turni di assistenza a bambini con problemi psichiatrici.
Livia Flammini 19 anni, Roma Nella grave malattia che ha colpito uno stretto familiare nel 2014 ha dimostrato grande maturità coadiuvando i membri adulti della famiglia per quasi un anno, senza trascurare gli impegni scolastici. La sua serietà e responsabilità ha portato il corpo docente a considerarla un valido aiuto nel sostenere un compagno con difficoltà scolastiche, compito che Livia svolge con competenza e dedizione.
Mattia Tarantino 17 anni, Napoli Abbandonata la scuola, ha successivamente frequentato la scuola della seconda opportunità “Io valgo”, promossa dalle scuole di La Salle. Nell’anno successivo a “Io Valgo” ha frequentato il progetto fotografico No Photo. La scoperta della fotografia, come strumento per raccontare la realtà, è stata una spinta per rivedere la propria vita abbandonando comportamenti trasgressivi e devianti. Attraverso le sue doti umane ed empatiche ha aiutato nel recupero di giovani e bambini del quartiere di Scampia.
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Per l’attività sportiva associata alla solidarietà sociale:
Alberto Arpino 18 anni, Roma Campione di scherma. È socio della Società Nazionale di Salvamento (SNS), istituzione che ha introdotto e sviluppato in Italia il concetto di “volontario di protezione civile”.
Ludovica Richiello 16 anni, Roma Campionessa di nuoto sincronizzato e membro della squadra nazionale. Svolge attività sociale presso la Caritas.
Marta Zenoni 17 anni, Ranica (BG) Campionessa di atletica (mezzofondo). Ha vinto all’età di 16 anni gli 800 m a Torino 2015. Detiene 11 record italiani giovanili in 3 categorie diverse (3 juniores, 6 allieve e 2 cadette) e vanta anche 7 titoli italiani giovanili. Ha partecipato e collaborato attivamente alla giornata delle diversità di genere indetta dall’assessorato del suo comune. È sempre disponibile e attiva come testimonial su temi sociali.
Gabriele Antonuccio 14 anni, Avola (SR) Ama lo sport e in modo particolare il basket. Appena ha visto una partita di baskin (attività sportiva che si ispira al basket ma permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità fisica e/o mentale che consenta il tiro in un canestro) si è appassionato. Ha voluto seguire prima come volontario e poi come giocatore la squadra dei “Super Abili” mostrando il suo alto senso civico e una grandissima dote di altruismo.
Norma Colella 17 anni, Genova Frequenta le attività del Circolo Arci Uisp Filippo Merlino, di Genova, dal 2012. Quando nel 2014 è partita la campagna Illuminiamo il futuro promossa da Save the Children per contrastare la povertà educativa, il circolo Merlino di Genova è diventato uno dei “punti luce”. Norma, che nel frattempo ha iniziato le scuole superiori, si è resa disponibile per attività di volontariato presso il punto luce. In particolare si è prodigata nel facilitare l’inserimento nelle attività sportive dei bambini e ragazzi più piccoli segnalati dai servizi sociali, mostrando disponibilità, capacità ed empatia verso il prossimo.
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Per i risultati conseguiti nelle innovazioni e nelle ricerche:
Valerio Pagliarino 16 anni, Nizza Monferrato (Asti) Con il progetto “Laserwan: connessione a banda ultralarga laser” è stato premiato alla 28^ edizione de I Giovani e le Scienza 2016, selezione italiana per il concorso europeo dei giovani scienziati. Ha ricevuto il premio speciale AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) per il miglior progetto sulle tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Ha affrontato e tentato di risolvere il digital divide che attanaglia molti paesini italiani, creando il Laserwan, uno strumento che velocizza il processo di connessione, anche senza la banda larga. La fibra ottica trasmetterebbe luce lungo un dispositivo fisico, il laser. La costruzione del prototipo del “Laserwan: connessione a banda ultralarga laser” è avvenuta attraverso l’unione di alcuni pezzi di un aspirapolvere, due telecomandi e alcune schede elettroniche acquistabili online. È stata inoltrata la richiesta di brevetto del prototipo. A Bruxelles dal 15 al 20 settembre ha rappresentato l’Italia e vinto il Primo Premio alla 28esima edizione dell’EUCYS, concorso dell’Unione Europea per i giovani scienziati.
Alice Gaggero 17 anni, Genova È stata selezionata tra oltre 450 candidati da tutta Italia per partecipare, nell’ambito del Festival della scienza, all’iniziativa Un giorno da ricercatori (nata nel 2015 come parte del progetto Virtual Immersions in Science, per permettere ai ragazzi della scuola secondaria di comprendere come si vive la professione di ricercatore e cosa avviene nella Scuola Normale di Pisa). Ha presentato un articolo sull’entanglement quantistico per quattro fotoni – ovvero la correlazione quantistica a distanza che permette la comunicazione di informazioni tra due particelle istantaneamente – classificandosi tra i primi cinque. Ha partecipato anche al progetto Play Energy, indetto dall’Enel, con la creazione di un documento su energia e comunicazione.

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ZENIT Staff

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