Il pensiero, l'opera e i cambiamenti in seno al Pontificio Consiglio dall'ultima sessione plenaria

Intervento di monsignor Joseph Kalathiparambil, Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti

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Riportiamo di seguito l’intervento del Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, monsignor Joseph Kalathiparambil, all’apertura della XX Sessione Plenaria del dicastero, avvenuta questa mattina.

*** 

I. I cambiamenti

     In data 28 agosto 2010, il Santo Padre Benedetto XVI ha accettato le dimissioni di S.E. Mons. Agostino Marchetto, e il 22 febbraio2011 miha nominato nuovo Segretario del Dicastero.

     Inoltre, nel Concistoro ordinario pubblico del 18 febbraio2012, hacreato e pubblicato Cardinale l’Em.mo Presidente del Pontificio Consiglio, Antonio Maria Vegliò, assegnandogli la diaconia di San Cesareo in Palatio, e, il 24 novembre scorso, i Membri del Dicastero S.B. Béchara Boutros Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, e Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

Nuovi Membri del Dicastero

     Dall’ultima Plenaria il Santo Padre Benedetto XVI ha rinnovato o nominato Membri del Consiglio gli Em.mi Cardinali Manuel Monteiro de Castro, Penitenziere Maggiore, Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei Copti (Egitto), Ennio Antonelli, Presidente emerito del Pontificio Consiglio perla Famiglia, e gli Ecc.mi Monsignori Alessandro C. Ruffinoni, Vescovo di Caxias do Sul, in Brasile, Vjekoslav Huzjak, Vescovo di Bjelovar-Krievci, in Croazia, Cyril Vasil’, S.J., Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali, Antoine Audo, Vescovo di Alep dei Caldei (Siria), John Charles Wester, Vescovo di Salt Lake City (USA), Luigi Negri, allora Vescovo di San Marino-Montefeltro, ora Arcivescovo di Ferrara-Comacchio (Italia), Guerino Di Tora, Ausiliare di Roma, Piero Coccia, Vescovo di Pesaro (Italia), Edward Janiak, Vescovo di Wroclaw (Polonia), Wojciech Polak, Vescovo Ausiliare di Gniezno (Polonia), e Lucio Andrice Muandula, Vescovo di Xai Xai e Presidente della Conferenza Episcopale del Mozambico.

     Inoltre, il Santo Padre ha annoverato tra i Consultori del Consiglio i Rev.di Monsignori Jacques Harel, Giancarlo Perego, Giacomo Martino, Enrico Feroci, Padre Maurizio Pettenà, cs, i Prof. Paolo Morozzo della Rocca, Marco Impagliazzo ela Prof.ssa LauraZanfrin, il Dott. Christopher Hein e il Sig. Johan Ketelers. 

Personale del Pontificio Consiglio

     Il 31 ottobre2011 haconcluso il suo servizio il Rev.do P. Carmelo Gagliardi, OFM Cap., Incaricato del Settore della Pastorale dei Migranti. È stato chiamato a sostituirlo il Rev. P. Matteo Gardzinski, S.Ch., che è stato inserito nell’organigramma del nostro Dicastero dal 23 gennaio 2012.

     Il 28 luglio 2012 è deceduto il Rev.do P. Andrzej Duczkowski, che per molti anni aveva prestato servizio nel Dicastero e che nel mese di dicembre 2011 aveva concluso il suo rapporto lavorativo, in età pensionistica. Ha altresì lasciato per raggiunti limiti di età, il 31 gennaio scorso,la Dott.ssa NildaCastro, focolarina, Incaricata del Settore della Pastorale dell’Aviazione Civile. A sostituirla è stato chiamato, il 18 febbraio, il Rev.do Lambert Tonamou, appartenente alla Comunità di Sant’Egidio, al quale è stata affidata anche la responsabilità del Settore della Pastorale dei Nomadi e Circensi.

II. Il pensiero e l’opera del Pontificio Consiglio

     Come affermato nel Messaggio per la GiornataMondialedel Migrante e del Rifugiato, “i flussi migratori sono ‘un fenomeno che impressiona per la quantità di persone coinvolte, per le problematiche sociali, economiche, politiche, culturali e religiose che solleva, per le sfide drammatiche che pone alle comunità nazionali e a quella internazionale’, poiché ogni migrante è una persona umana che, in quanto tale, possiede diritti fondamentali inalienabili che vanno rispettati da tutti e in ogni situazione”[1].

     Il settore pastorale affidato alla cura di questo Pontificio Consiglio è sempre stato al cuore del Santo Padre Benedetto XVI. Rivolgendosi, infatti, ai partecipanti all’ultima nostra Assemblea plenaria (2010), egli asseriva che esso “è legato a un fenomeno in continua espansione e, quindi, il vostro ruolo dovrà tradursi in risposte concrete di vicinanza e di accompagnamento pastorale delle persone, tenendo conto delle diverse situazioni locali”, e spronava “ad una carità sempre più attenta, che testimoni … l’amore indefettibile di Dio”.

       Spinto, pertanto, dalla sollecitudine pastorale del Santo Padre verso tutte le persone desiderose o costrette a lasciare la propria terra nativa e verso quelle in itinere[2], questo Pontificio Consiglio ha continuato ad attirare l’attenzione della Chiesa universale e del mondo intero sul crescente fenomeno migratorio, sulle condizioni precarie o disastrose di tanti rifugiati, circa l’abbandono delle persone che vivono nella strada e della strada, sugli effetti del turismo e dei pellegrinaggi, circa l’apostolato del mare, i disagi vissuti dai nomadi e la necessità di una cura specifica anche per gli studenti internazionali, nonché a proposito della pastorale di operatori e passeggeri dell’aviazione civile.

     Con tale ispirazione, il Dicastero ha offerto il suo contributo per la stesura di Messaggi del Santo Padre che riguardano la nostra sollecitudine pastorale, in particolare per la GiornataMondialedel Migrante, per le varie Giornate Mondiali che concernono i nostri settori di competenza, cioè per la “Domenica del Mare”, giornata annuale di preghiera e celebrazione per i marittimi, che si realizza la seconda domenica di luglio, e per la Giornata Mondiale del Turismo, che ricorre annualmente il 27 settembre, per iniziativa della corrispondente Organizzazione Mondiale.

Istruzioni agli Eccellentissimi Nunzi Apostolici

     Come si consueto, il Dicastero ha preparato per i nuovi Rappresentanti Pontifici le Istruzioni che sono state inviate alla Segreteria di Stato, riguardo alla situazione pastorale delle varie dimensioni della mobilità umana nei Paesi di destino.

Visite al Dicastero

     Il Consiglio ha mantenuto frequenti contatti con le Conferenze Episcopali di vari Paesi, specialmente attraverso le loro Commissioni per la pastorale della mobilità umana. Numerose e sempre gradite sono state le visite di Presuli provenienti dai vari continenti, nonché di altri illustri visitatori, rappresentanti di istituzioni, gruppi di persone, sacerdoti, religiosi e laici. Di particolare importanza sono stati gli incontri con i Vescovi in “visita ad limina”, con i quali si sono discusse situazioni e concrete iniziative pastorali per quanti si trovano coinvolti nel multiforme fenomeno della mobilità umana.

Un altro capitolo delle nostre opere concerne la

Collaborazione interdicasteriale

          Nel 2013 è giunta a conclusione la collaborazione con il Pontificio Consiglio “Cor Unum” ed esperti internazionali, circa la redazione del Documento Accogliere Cristo nei rifugiati e nelle persone forzatamente sradicate, che vi è stato già inviato. Esso è stato tradotto in 7 lingue e sarà presentato nella Sala Stampa della Santa Sede il prossimo 6 giugno.

Cooperazione Ecumenica

     Si tratta di un capitolo importante della nostra attività. Partecipiamo abitualmente agli incontri del Comitato Esecutivo dell’International Christian Maritime Association (ICMA), di cui l’Apostolato del Mare è uno dei membri fondatori, e alle Conferenze Annuali dell’Associazione Internazionale dei Cappellani dell’Aviazione Civile (IACAC).

     Siamo presenti altresì alle Riunione dei Membri del Consiglio Generale del Forum, su invito del Segretario Generale del Forum delle Organizzazioni cristiane per l’animazione pastorale dei Circensi e Lunaparchisti.

Rapporti con Organ
ismi e Associazioni nazionali e internazionali

          Per questo capitolo rimando all’elencazione delle attività nei vari settori. Ricorderò soltanto, per la loro peculiarità, i rapporti con organizzazioni delle Nazioni Unite quali l’Alto Commissariato per i Rifugiati (ACNUR), l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), l’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), l’Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO), e con l’ICMC (International Catholic Migration Commission) e il Consiglio d’Europa.

Nostri mezzi di comunicazione sociale (Pubblicazioni, Rivista, Internet, Bollettini)

Tra le tante attività del Pontificio Consiglio, anche in prosecuzione del suo impegno ad assistere e ad incoraggiare le Chiese locali, segnalo commenti e approfondimenti apparsi sulla rivista “People on the Move”, pubblicata con ritmo semestrale, con 2 Supplementi.

È stato attivato il nuovo sito internet del Dicastero, all’indirizzo www.pcmigrants.org, sul quale, tra l’altro, si rendono pubbliche parti della Rivista.

È proseguita la pubblicazione del Bollettino Apostolatus Maris (a scadenza trimestrale, in quattro lingue), distribuito in formato elettronico per favorirne maggiore diffusione. Si è giunti al 114° numero (il Bollettino iniziò nel 1972).

Anche nel corso degli ultimi tre anni le gravi questioni attinenti ai nostri nove settori pastorali e approfondimenti dei temi ad essi inerenti, sono stati presentati all’interno della Chiesa e all’attenzione del pubblico per mezzo di interviste e articoli del nostro Presidente, di colui che vi parla e del nostro Sotto-Segretario.

          Presenterò ora, di seguito, per sommi capi, l’opera più specifica dei vari settori di sollecitudine del Dicastero.

Settore Migranti           

            “Il mondo dei migranti è vasto e diversificato. Conosce esperienze meravigliose e promettenti, come pure, purtroppo, tante altre drammatiche e indegne dell’uomo e di società che si dicono civili. Per la Chiesa, questa realtà costituisce un segno eloquente dei nostri tempi, che porta in maggiore evidenza la vocazione dell’umanità a formare una sola famiglia, e, al tempo stesso, le difficoltà che, invece di unirla, la dividono e la lacerano”[3].

Incoraggiato da queste parole di Benedetto XVI, il Pontificio Consiglio cerca continuamente di essere accanto a quanti vivono situazioni difficili come conseguenza del fenomeno della mobilità umana. Dal 17 al 20 novembre 2010, incollaborazione con il Dipartimento per la Mobilità Umanadel Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), il Pontificio Consiglio ha realizzato a Bogotà, Colombia, un Incontro Continentale Latinoamericano sulla Pastorale delle Migrazioni, sul tema “Per una migliore pastorale delle migrazioni economiche e forzate in America Latina e nei Caraibi”.

Al fine di promuovere una maggiore sensibilità alle questioni migratorie, il Dicastero, nella persona del Presidente, ha partecipato ad eventi importanti quali, ad esempio, l’incontro a Washington, nel giugno2010, inoccasione della Consultazione Regionale sulle Migrazioni (USA, Canada, Messico e Carabi); e a novembre dello stesso anno a Sofia, su invito dei Gerarchi delle Chiese Orientali. L’Em.mo Presidente ha preso parte anche ad incontri promossi da diverse organizzazioni, tra cui la veglia annuale di preghiera “morire di speranza”, in onore delle tante vittime dei viaggi in mare verso l’Europa, e gli Incontri internazionali della Pace organizzati dalla comunità di S. Egidio.

Inoltre, collaboriamo anche con altre organizzazioni attive nel campo della mobilità umana, come il CCEE (Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa), il SIMI (Scalabrinian International Migration Institute), e il SECAM (Simposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar). A questo riguardo, dal 13 al 17 febbraio2012, aRoma, il Sotto-Segretario ha partecipato al Secondo Simposio dei Vescovi Europei e Africani (SECAM/SCEAM – CCEE).

          I Superiori, poi, hanno pronunciato interventi presso varie istituzioni ecclesiastico-sociali, tra cui: dal 14 al 16 gennaio 2011, aFatima (Portogallo), l’Ecc.mo Presidente ha partecipato all’XI Incontro di formazione degli Animatori socio-pastorali delle migrazioni; io sono stato a Vienna, nell’ottobre 2012, per la celebrazione del XXX anniversario della Fondazione del Rettorato delle Comunità Afro-asiatiche e Latino-Americane nell’arcidiocesi; il Sotto-Segretario è intervenuto all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano nel luglio 2011 e a Roma nel luglio 2012. Inoltre, ha rappresentato il Pontificio Consiglio a vari incontri all’estero, tra cui sottolineo: in Senegal a dicembre del 2010 (organizzata dalla Caritas Internationalis), e a Fatima in Portogallo nel 2012 (in occasione del 50° anniversario di fondazione dell’Obra Católica Portuguesa de Migrações).

Settore Rifugiati

             Il nostro Pontificio Consiglio si impegna in campo internazionale per l’approfondimento delle questioni sul complesso fenomeno delle migrazioni forzate. “Come non farci carico di quanti, in particolare fra rifugiati e profughi – ha affermato Papa Benedetto XVI – si trovano in condizioni difficili e disagiate? Come non andare incontro alle necessità di chi è di fatto più debole e indifeso, segnato da precarietà e da insicurezza, emarginato, spesso escluso dalla società? A loro va data prioritaria attenzione”[4]. In particolare, partecipiamo attivamente all’annuale Incontro del Governing Committee dell’International Catholic Commission on Migration (ICMC) e nella Delegazione della Santa Sede in occasione delle Riunioni del Comitato Permanente e del Comitato Esecutivo dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR), a Ginevra.

Con speciale riguardo al tema della tratta delle persone, il Dicastero ha preso parte a diversi convegni tra cui quello sulla Tratta delle donne e dei minori, organizzato dall’Unione delle Superiori Maggiori d’Italia, presso la sua sede, a Roma, il 19 novembre 2010.

Il 18 maggio2011, hapartecipato alla Conferenza “Costruire ponti di libertà”, promossa dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e dalla St.Thomas University della Florida, il cui obiettivo era quello di aggiungere l’aspetto del partenariato a quelli della prevenzione, protezione e perseguimento nella lotta alla tratta degli esseri umani.

Nel 2011, rilevante è stata la visita pastorale in Giordania e in Israele, nei giorni 15-22 marzo, durante la quale il nostro Presidente ha incontrato anche il Re di Giordania, organizzazioni non governative e volontari nelle parrocchie al servizio dei rifugiati.

Regolarmente, vengono presentati all’attenzione pubblica i problemi di rifugiati, degli sfollati, della tratta di esseri umani, anche per mezzo di interviste. 

Settore Studenti esteri (internazionali)

Il Dicastero ha mantenuto contatti con gli Incaricati della pastorale universitaria per gli studenti internazionali, in particolare con il Service of European Churches for International Students (SECIS), con il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), con il Katholischer Akademischer Ausländer-Dienst (Kaad, Germania) e con l’Association of Catholic Colleges and Universities (ACCU, USA).

Nel 2011 l’attività del Settore si è concentrata sulla preparazione del III Congresso Mondiale di Pastorale per gli Studenti internazionali, tenutosi a Roma dal 30 novembre al 3 dicembre. Nel discorso pronunciato in occasione dell’Udienza concessa ai partecipanti, il Santo Padre, nell’affermare che il mondo universitario costituisce perla Chiesaun campo privilegiato per l’evangelizzazione, ha sottolineato che “
la pastorale universitaria si offre ai giovani come sostegno affinché la comunione con Cristo li conduca a percepire il mistero più profondo dell’uomo e della storia”, con l’augurio che, dopo essere stati destinatari di questa speciale sollecitudine pastorale, gli studenti diventino a loro volta protagonisti nella missione della Chiesa.

Alla luce delle parole del Santo Padre, il Dicastero ha seguito, nell’arco del 2012, il fenomeno della mobilità studentesca internazionale negli istituti di educazione superiore e universitaria.

Settore Apostolato del Mare

Per questo settore, gli eventi più salienti sono stati anzitutto la celebrazione, nel 2010, del 90° anniversario di fondazione dell’Apostolato del Mare, nato a Glasgow il 4 ottobre 1920. I festeggiamenti si sono tenuti proprio in quella città, dal 18 al 21 ottobre, durante l’incontro regionale europeo, per cercare nuove vie per proseguire il ministero e trovare nuovi mezzi per sostenerlo.

          Il secondo avvenimento è stato il XXIII Congresso Mondiale, tenutosi in Vaticano, dal 19 al 23 novembre dello scorso anno. A distanza di cinque anni dal precedente di Polonia, questo Incontro ha inteso tracciare un bilancio e compiere un ulteriore passo in avanti, discutendo e approfondendo la riflessione sulla particolare azione ecclesiale e sul suo contributo specifico al mondo marittimo, alla luce della nuova evangelizzazione e dell’Anno della Fede. Di forte ispirazione è stato l’incontro con il Santo Padre Benedetto XVI, che ha ribadito la vicinanza della Chiesa a marittimi e pescatori, alle prese con difficoltà e, a volte, situazioni di ingiustizia. Di fronte alla vulnerabilità di questa categoria di persone, ha aggiunto, “la capillare presenza negli scali portuali del mondo, le visite quotidiane sulle navi attraccate nei porti e l’accoglienza fraterna nelle ore di sosta degli equipaggi, sono il segno visibile della sollecitudine della Chiesa verso quanti non possono ricevere una cura pastorale ordinaria”.

Da sottolineare che, nel 2011, il Pontificio Consiglio si è fatto promotore di una raccolta fondi per le vittime delle calamità che hanno colpito il nord-est del Giappone. Il denaro raccolto è stato inviato al Vescovo Promotore, S.E. Mons. Michael Goro Matsuura che, insieme al Direttore Nazionale, ha coordinato gli aiuti ai pescatori e alle famiglie di un villaggio nel Nord-Est del Paese.

Settore Aviazione Civile

È stato organizzato il XV Seminario Mondiale dei Cappellani Cattolici dell’Aviazione Civile e dei Membri delle Cappellanie aeroportuali, a Roma, dall’11 al 14 giugno 2012. Culmine dell’Incontro è stata l’Udienza speciale del Santo Padre che ha definito la presenza dei cappellani e degli operatori pastorali nell’aeroporto “una testimonianza viva di un Dio che è vicino all’uomo; ed è un richiamo a non essere mai indifferenti verso chi si incontra, ma a trattarlo con disponibilità e con amore”, incoraggiandoli “ad essere segno luminoso di questa carità di Cristo, che porta serenità e pace”.

Dal 3 al 6 maggio 2011 si è tenuto a Helvoirt, nei Paesi Bassi, il VII Seminario Europeo dei Cappellani Cattolici dell’Aviazione Civile e dei Membri delle Cappellanie aeroportuali, mentre l’VIII Seminario Europeo si è svolto a Cracovia, in Polonia, dal 15 al 18 aprile scorso.

Il Dicastero ha partecipato alle Conferenze Annuali dell’Associazione Internazionale dei Cappellani dell’Aviazione Civile (IACAC), associazione di carattere ecumenico, aperta anche ai rappresentanti religiosi non cristiani che operano negli aeroporti.

Settore Nomadi

Tra le attività del settore è da notare soprattutto l’Udienza privata che il Santo Padre Benedetto XVI ha riservato a circa 2000 rappresentanti di diverse etnie di Zingari e Rom provenienti da tutta Europa, l’11 giugno2011, inVaticano. L’incontro si è svolto nell’ambito del Pellegrinaggio internazionale in occasione del 75° anniversario del martirio del beato Ceferino Giméneza Malla, primo gitano ad essere portato alla gloria degli altari. Il discorso del Santo Padre è stato di grande apertura e incoraggiamento. Nel condannare le persecuzioni del passato, egli ha richiamato l’attenzione sui problemi gravi e preoccupanti che ancora persistono, come i rapporti spesso difficili con la società. Ha assicurato, poi, chela Chiesacammina con i Rom che ha esortato a ricercare “sempre la giustizia, la legalità, la riconciliazione” e ad “intraprendere la strada dell’integrazione”.

Il Sotto-Segretario del Consiglio ha rappresentato regolarmente la Santa Sedeagli Incontri dell’Ad hoc Committee of Experts on Roma Issues (CAHROM) del Consiglio d’Europa, soprattutto in vista di identificare e favorire lo scambio di esperienze e di buone pratiche a livello nazionale, regionale e locale, con l’elaborazione di linee guida per lo sviluppo e l’implementazione delle prassi che promuovono i diritti dei Rom.

Per quanto riguarda i Circensi e Fieranti, l’evento principale è stato l’Udienza speciale di Benedetto XVI ai rappresentanti del mondo dello spettacolo viaggiante, il 1° dicembre2012, inVaticano. Sono convenuti a Roma oltre 8.000 professionisti del circo, esercenti di luna park e delle fiere, artisti di strada, madonnari e burattinai, componenti di bande musicali e di gruppi folcloristici, provenienti da alcuni Paesi europei e dagli Stati Uniti d’America. Nel suo discorso, il Santo Padre ha ricordato il valore dello spettacolo viaggiante, i problemi delle persone che compongono questo ricco e variegato mondo e il loro esempio di virtù, non sempre apprezzate dalla società odierna. Ha anche sottolineato il ruolo della famiglia nel mondo del circo e dello spettacolo viaggiante, invitandola ad essere sempre scuola di fede e di carità, palestra di comunione e di fraternità

Inoltre, nel 2010, il Settore è stato particolarmente impegnato nell’organizzazione e nella celebrazione, a Roma, dal 12 al 16 dicembre, dell’Ottavo Congresso Internazionale della Pastorale per i Circensi e i Fieranti. I Congressisti hanno analizzato la realtà socio-culturale e religiosa del mondo dello spettacolo viaggiante, al fine di far meglio conoscere alle Chiese locali questa pastorale, onde richiamare maggiore attenzione sulle attuali problematiche che riguardano le persone che si dedicano allo spettacolo itinerante.

Settore Turismo, Pellegrinaggi e Santuari

L’opera del Pontificio Consiglio nel Settore Turismo, Pellegrinaggi e Santuari è stata contraddistinta da alcuni grandi impegni. Innanzitutto il II Congresso Mondiale di Pastorale dei Pellegrinaggi e Santuari, celebrato a Santiago di Compostella, Spagna, dal 27 al 30 settembre 2010. I lavori sono stati introdotti e illuminati dal Messaggio di Papa Benedetto XVI, il quale ha esortato tutti coloro che si dedicano a questa pastorale “a incoraggiare nei pellegrini, con la vostra cura pastorale, la conoscenza e l’imitazione di Cristo, che continua a camminare con noi, illuminando la nostra vita con la sua Parola e distribuendoci il Pane di Vita nell’Eucarestia. In tal modo il pellegrinaggio al santuario sarà occasione propizia per rinvigorire in coloro che lo visitano il desiderio di condividere con altri l’esperienza meravigliosa di sapersi amati da Dio e di essere inviati al mondo a dare testimonianza di questo amore”. A conclusione dei lavori, è stato redatto un documento finale ad orientamento della pastorale nei prossimi anni. Gli Atti sono pubblicati, sotto forma di CD e anche di un volume dal titolo Pellegrini al Santuario, a cura quest’ultimo della Libreria Editrice Vaticana.

     Il secondo grande evento da menzionare è il VII Congresso Mondiale di Pastorale del Turismo, che si è svolto a Cancún (Messico), dal 23 al 27 aprile. Anche questo congresso si è svolto alla luce del Messaggio di Papa Benedetto XVI il quale ha sottolineato che “la Chiesa, con la sua sollecitudine pastorale, ed ess
endo consapevole dell’importante influsso che questo fenomeno ha sull’essere umano, lo accompagna fin dai suoi primi passi, sostiene e promuove le sue potenzialità, e, al medesimo tempo, segnala i suoi rischi e deviazioni e lavora per correggerli”. I lavori si sono sviluppati intorno a tre ampie tematiche: il turismo religioso, il turismo dei cristiani e il turismo in genere. Per questo evento, pure, gli Atti si presentano sotto forma di CD e di volume, quest’ultimo come supplemento alla Rivista People on the Move del Dicastero. 

Settore Pastorale della Strada

     L’attività del Settore è stata dedicata soprattutto alla realizzazione di due Incontri regionali. Il I Incontro integrato di Pastorale della Strada riguardava i Continenti di Asia e di Oceania, e si è tenuto a Bangkok, Tailandia, dal 19 settembre al 23 ottobre 2010. L’Incontro è stato realizzato in collaborazione con l’OHD-FABC (Office for Human Development of the Federation of Asian Bishops’ Conferences). Ogni giornata era dedicata ad una categoria di tale Pastorale: utenti della strada, donne vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale, bambini di strada e persone senza fissa dimora.

L’altro Incontro integrato, per il Continente d’Africa e Madagascar, è stato celebrato a Dar-es-Salaam, in Tanzania, dall’11 al 15 settembre2012, incollaborazione conla Commissione Episcopaledi Tanzania perla Pastoraledella Mobilità Umana. Forti della raccomandazione del Santo Padre Benedetto XVI ad una maggiore cooperazione e a sforzi coordinati tra le Chiese particolari per la salvaguardia di ogni vita a rischio sulle strade africane, i partecipanti hanno analizzato la realtà della strada in Africa e Madagascar: donne/giovani ragazze di strada, bambine della strada, camionisti di lunghe distanze e sicurezza stradale.

In entrambi i convegni, le discussioni hanno portato alla redazione di un Documento Finale denso di riflessioni e raccomandazioni per rispondere alla preoccupante realtà della strada in quei continenti.

*          *          * 

La Chiesalotta contro le nuove schiavitù, con il pensiero e con l’azione, con i mezzi a sua disposizione, conformi alla sua natura e missione. Il lavoro di riflessione e preghiera di questi giorni dovranno, pertanto, illuminare il nostro lavoro, per collaborare all’opera di Dio, certi che il fenomeno migratorio è opportunità per l’evangelizzazione di tutto l’uomo e di tutti gli uomini.

     Nel messaggio Urbi et Orbi per la Pasqua, il Santo Padre Francesco ha ricordato i migranti forzati e tutti coloro che sono vittime della tratta, definendola “la schiavitù più estesa in questo ventunesimo secolo”[5]. Mentre aspettiamo di conoscere dalla voce del Pontefice le indicazioni da seguire negli anni a venire, possiamo già sentire come rivolto a noi l’invito ad “essere custodi dell’altro”[6] e ad “uscire nelle periferie, dove c’è sofferenza, c’è sangue versato, c’è cecità che desidera vedere, ci sono prigionieri di tanti cattivi padroni”[7]. E il mondo della mobilità umana fa senza dubbio parte di queste periferie, dove siamo invitati ad essere presenti nel nome di Cristo.

Spero che questo mio intervento vi abbia permesso di conoscere meglio il pensiero e l’opera di questo Dicastero al fine di una sempre più intensa e proficua collaborazione nella pastorale specifica della mobilità umana, vero segno dei tempi.

Grazie!

*

NOTE

[1] Benedetto XVI, Messaggio perla Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, 2013

[2] Cfr. Giovanni Paolo II, Costituzione Apostolica Pastor Bonus, no. 149: AAS LXXX (1988-I), pg. 899.

[3] Benedetto XVI, Messaggio perla Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, 2011

[4] Benedetto XVI, Messaggio perla Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, 2009 

[5] Francesco, Messaggio Urbi et Orbi perla Pasqua, 31 marzo 2013

[6] Francesco, Omelia, 19 marzo 2013

[7] Francesco,  S. Messa del Crisma, 28 marzo 2013

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ZENIT Staff

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