Il Patriarca Moraglia incontra a Venezia Sua Santità Tawadros II

Nel corso del colloquio è stata ricordata la grande importanza degli incontri avvenuti negli scorsi anni tra i Pontefici e il predecessore di Tawadros, Shenouda III

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Nel nome di san Marco e del “legame di amore fraterno” che esiste tra le rispettive Chiese, si è svolto oggi nel Palazzo Patriarcale di Venezia l’incontro tra il Patriarca mons. Francesco Moraglia e Sua Santità Tawadros II (il “Papa” dei Copti), giunto in città con una delegazione composta da una decina di Metropoliti e Vescovi della Chiesa copta ortodossa d’Egitto.

Nel suo indirizzo di saluto mons. Moraglia ha rivolto a Tawadros II “il più caloroso benvenuto con le parole della fede apostolica: Cristo, il Signore, è veramente risorto! Il mio pensiero va all’intera Chiesa Copta Ortodossa – vescovi, clero, monaci, fedeli – che in Lei, Santità, hanno il loro venerato riferimento. L’evangelista Marco lega in modo particolarissimo la Chiesa d’Alessandria – e tutta la Chiesa Copta Ortodossa – alla Chiesa che è in Venezia e insieme le unisce alla comune fede apostolica. Noi guardiamo alla sede di Marco con venerazione come ad una Chiesa che ha espresso ed esprime una ricca schiera di martiri, di teologi, di santi monaci e di fedeli discepoli di Cristo”.

Il Patriarca di Venezia ha quindi invocato “San Marco evangelista, così amato e venerato nella Chiesa di Alessandria d’Egitto, in tutta la Chiesa Copta Ortodossa e nella Chiesa di Venezia” affinché “interceda perché si cammini – anche attraverso l’ecumenismo del sangue, quello dei testimoni, che si donano fino all’offerta di sé – verso la piena unità”.

Nel corso del colloquio Tawadros II e il Patriarca hanno ricordato la grande importanza – nel dialogo ecumenico tra le Chiese – degli incontri avvenuti quarant’anni fa tra Paolo VI e Shenouda III, nel febbraio 2000 (al Cairo) tra Giovanni Paolo II e ancora Shenouda III ed infine quello di venerdì scorso, a Roma, tra Papa Francesco e lo stesso Tawadros II.

“Sono molto lieto di questo incontro – ha poi detto Sua Santità nel rispondere al saluto del Patriarca – che esprime la gioia del legame forte e di amore fraterno tra queste due Chiese”. Subito dopo Tawadros II, con la delegazione che lo ha accompagnato a Venezia e in Italia, si è recato in visita alla basilica di San Marco.

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ZENIT Staff

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