Il patriarca ecumenico Bartolomeo I a Milano il 15 e 16 maggio

La storica visita sarà il momento centrale delle celebrazioni della Diocesi ambrosiana per i 1700 anni dell’Editto di Milano e l’inizio della libertà religiosa in Occidente

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È stato monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, l’Ecumenismo e il Dialogo Religioso ad annunciare le nuove date della visita del Patriarca, inizialmente programmata per la scorsa settimana, rimandata dopo le dimissioni di Papa Ratzinger e la convocazione del Conclave. Bartolomeo giungerà a Milano su invito del cardinale Scola dopo il cordiale incontro che il Patriarca ha avuto con papa Francesco il 20 marzo scorso.Questa storica visita sarà il momento centrale delle iniziative volute dalla Diocesi ambrosiana per celebrare i 1700 anni dell’Editto di Milanoe l’inizio della libertà religiosa in Occidente.

Bartolomeo I (nome alla nascita Dimitrios Archontonis avvenuta il 29 febbraio 1940 nell’isola di Imbro in Turchia) è stato eletto il 22 ottobre 1991 dal Santo Sinodo Arcivescovo di Costantinopoli e Patriarca Ecumenico. Il Patriarcato ha sede a Istanbul, l’antica Bisanzio che Costantino nel 330 rifondò come “Nova Roma” e che prese il nome di Costantinopoli.

Come Sede episcopale Costantinopoli è stata elevata a Patriarcato dal Concilio di Efeso nel 431 ed è stata culla della cristianità antica d’Oriente. Il Patriarca ecumenico ha il primo posto di onore presso le Chiese Ortodosse: come “primus inter pares” tra i patriarchi orientali è il punto di riferimento della comunione della Chiesa Ortodossa.

Tre i momenti principali della visita di Bartolomeo I a Milano:

La preghiera presso la Chiesa greco-ortodossa di S. Maria Podone;la lectio a due voci con il cardinale Angelo Scola sul tema «Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi»;la preghiera ecumenica presso la Basilica di sant’Ambrogio.

«L’incontro intende non solo celebrare un anniversario storico ma riproporre nell’oggi le energie che nel IV secolo la fede cristiana aveva profuso per aiutare l’uomo a trovare il suo bene e la sua felicità. Riproporlo in un momento in cui il cambiamento culturale che stiamo vivendo chiede a noi cristiani di saper trarre dalla nostra fede altrettanta energia. Ci teniamo a questo incontro anche per la comune venerazione che i fratelli ortodossi hanno per Costantino di cui riconoscono i difetti e i peccati ma anche il merito di aver aiutato il Cristianesimo a diventare adulto», ha spiegato monsignor Bressan.

L’annuncio delle nuove date della visita è stato dato a margine della presentazione della mostra “Liberi per credere”, sul tema della libertà religiosa oggi nel mondo, aperta in Curia Arcivescovile (piazza Fontana 2, Milano) fino al 14 aprile. La mostra fotografica promossa dalla Diocesi di Milano è realizzata da “Popoli” e “Mondo e Missione”. In seguito sarà resa disponibile per altre esposizioni nelle parrocchie.

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ZENIT Staff

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