Il Patriarca di Costantinopoli in visita a Mosca

“Dobbiamo andare avanti come una famiglia”, dichiara Kirill

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di Inma Álvarez

MOSCA, martedì, 25 maggio 2010 (ZENIT.org).- Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, è in questi giorni in visita a Mosca per un incontro che sia lui che il Patriarca di Mosca, Kirill, hanno definito “fondamentale”.

Questo martedì, hanno incontrato entrambi il Presidente russo Dimitri Medvedev al Cremlino, analizzando varie questioni delle relazioni tra Chiesa e Stato.

I due Patriarchi hanno celebrato insieme domenica la solennità di Pentecoste nella Cattedrale della Dormizione, situata all’interno del monastero di San Sergio, secondo quanto riporta “L’Osservatore Romano”.

Li accompagnavano il Metropolita Hilarion Alfeyev, del Dipartimento per le Relazioni Esterne della Chiesa ortodossa russa, e i Metropoliti Michele d’Austria, Ireneo di Myriophyton e Peristasis ed Emmanuel di Francia.

Dopo la celebrazione, il Patriarca di Mosca si è rivolto a Bartolomeo I con calore, dicendo di essere molto felice di vederlo a Mosca.

“Non si tratta solo di una visita di cortesia, percepiamo che non è così. Ogni protocollo si fa da parte per lasciare il posto alla preghiera comune davanti al trono di Dio, al nostro amore reciproco e alla nostra sincera disponibilità”, ha affermato Kirill.

“Di fronte all’enorme responsabilità che portiamo con noi, dobbiamo andare avanti come una famiglia, per dare prova della vera pace. Più si coopera e si interagisce, più forte è la nostra voce. E Dio voglia che fino alla fine non ci distraiamo dalla cosa più importante dell’ortodossia, la santa unità”.

Dal canto suo, il Patriarca Bartolomeo ha espresso la propria emozione per essere tornato in Russia dopo 17 anni dalla sua visita precedente, all’epoca al Patriarca Alessio II. Il Patriarca Ecumenico ha anche manifestato la speranza che questa visita contribuisca “a rafforzare i nostri legami fraterni per il bene di tutta l’ortodossia”.

I due Patriarchi, con i loro accompagnatori, si sono diretti insieme a piedi alla chiesa di San Basilio per inaugurare, alla presenza del sindaco Yuri Luzhkov, le Giornate di letteratura e cultura slave.

E’ previsto che il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli resti in Russia fino al 31 maggio. Oltre a Mosca, visiterà San Pietroburgo, dove tornerà a celebrare insieme al Patriarca Kirill nella Cattedrale di Sant’Isacco.

Avvicinamento

Questa visita, che risponde a quella precedente compiuta dal Patriarca Kirill nel luglio 2009 a Istanbul, segna una nuova tappa nelle relazioni tra i due Patriarcati, che negli ultimi decenni avevano attraversato tensioni e difficoltà.

L’allontanamento era emerso in modo evidente dalle questioni relative alla giurisdizione dell’Ucraina e di territori come l’Estonia, scissi dall’ex Unione Sovietica dopo la caduta del comunismo nel 1989.

Il portavoce della Chiesa ortodossa russa, l’Arciprete Nikolai Balashov, ha affermato al riguardo che da allora “molte cose sono cambiate”.Il Patriarca Bartolomeo ha rilanciato lo scorso anno l’idea di convocare un Sinodo panortodosso, un’idea che Costantinopoli promuove dal 1901 e che negli ultimi mesi ha acquistato nuova forza.

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ZENIT Staff

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