Il Papa si rallegra per la fioritura di vocazioni nella Fraternità di San Carlo Borromeo

Benedetto XVI ha ricevuto in udienza i partecipanti all’Assemblea Generale della congregazione

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Al termine dell’Udienza Generale di ieri mattina, papa Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza nell’Auletta dell’Aula Paolo VI i partecipanti all’Assemblea Generale della Fraternità sacerdotale di San Carlo Borromeo (cfr Boll. N. 77), che ha eletto il nuovo Superiore Generale, don Paolo Sottopietra. Riportiamo di seguito parole pronunciate dal Santo Padre per l’occasione.

***

Eccellenze,
cari Fratelli,

è per me una grande gioia essere con voi. Mi ricordo bene delle mie visite nel Palazzo accanto a Santa Maria Maggiore, dove ho conosciuto personalmente don Giussani; ho conosciuto la sua fede, la sua gioia, la sua forza e la ricchezza delle sue idee, la creatività della fede. È cresciuta una vera amicizia; così, tramite lui, ho conosciuto anche meglio la comunità di Comunione e Liberazione.

E sono lieto che il successore sia con noi; che continua questa grande opera e ispira tante persone, tanti laici, donne e uomini, sacerdoti e laici, per collaborare alla diffusione del Vangelo, alla crescita del Regno di Dio. E qui ho conosciuto anche Massimo Camisasca; abbiamo parlato di diverse cose, ho conosciuto la sua creatività nell’arte, la sua capacità di vedere, interpretare i segni dei tempi, il suo grande dono di educatore, di sacerdote. Una volta ho avuto anche l’onore di ordinare alcuni sacerdoti a Porto Santa Rufina, ed era bello, quindi, conoscere che qui cresce una nuova Fraternità Sacerdotale nello spirito di San Carlo Borromeo, che sempre rimane il grande modello di un Pastore che è realmente stimolato dall’amore di Cristo, cerca i piccoli, li ama e così realmente crea fede e fa crescere la Chiesa.

Adesso la vostra Fraternità è grande, ed è un segno che le vocazioni ci siano. Ma c’è anche la necessità della nostra apertura per trovare, per accompagnare, per guidare e aiutare le vocazioni nella maturazione. Questa è la cosa per la quale ringrazio don Camisasca che ha fatto da grande educatore. Ed oggi l’educazione è sempre fondamentale per la crescita della verità, per la crescita del nostro essere figli di Dio e fratelli di Gesù Cristo.

Adesso, grazie a Dio, conosco anche già da molto tempo il vostro nuovo Superiore Generale, che anche un po’ ha avuto contatto con la mia teologia. Così, sono contento che io possa essere anche spiritualmente ed intellettualmente con voi e che possiamo reciprocamente fecondare il nostro lavoro.

Il Signore vi benedica. Grazie al Signore per questo dono della vostra Fraternità: cresca e si approfondisca sempre, ancora di più nell’amore di Cristo, nell’amore degli uomini per Cristo. Il Signore vi accompagna.

Vi do la Benedizione, sicuro che voi pregate per me, mi accompagnate con la vostra preghiera. Grazie a voi tutti!

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ZENIT Staff

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