Il Papa scrive a Napolitano: "Grazie per il suo esemplare servizio all'Italia"

Dopo un doppio mandato di 9 anni, il Capo di Stato ha presentato oggi le dimissioni. Le associazioni italiane esprimono la loro stima, intanto su Twitter il premier Renzi lancia l’hashtag #GraziePresidente

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Seppur impegnato nel suo viaggio apostolico in Sri Lanka, Papa Francesco non ha mancato di indirizzare un affettuoso telegramma al presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, subito dopo aver appreso del suo congedo dalle funzioni di capo dello Stato.

“Le sono spiritualmente vicino – scrive il Pontefice nel messaggio – e desidero esprimerle sentimenti di sincera stima e di vivo apprezzamento per il suo generoso ed esemplare servizio alla nazione italiana, svolto con autorevolezza, fedeltà e instancabile dedizione al bene comune”.

“La sua azione illuminata e saggia – prosegue il Santo Padre – ha contribuito a rafforzare nella popolazione gli ideali di solidarietà, di unità e di concordia, specialmente nel contesto europeo e nazionale segnato da non poche difficoltà”. Papa Francesco invoca quindi sull’ex presidente, sulla consorte Clio e sulle persone care “l’assistenza divina, assicurando un costante ricordo nella preghiera”.

Anche l’Azione Cattolica italiana ha espresso in un comunicato “gratitudine e affetto” per Napolitano, che “come Capo dello Stato ha saputo interpretare nel modo più alto il ruolo di supremo garante della Costituzione con imparzialità, equilibrio e correttezza, custodendo e promuovendo nel corso degli anni quel complesso di libertà individuali e di valori condivisi su cui si fonda l’unità, la pace, la vitalità sociale, economia e culturale della nostra Italia”.

“Da Presidente di tutti gli italiani – si legge ancora nel comunicato – non è mai mancata la sua attenzione nei confronti dei credenti, della cultura e della tradizione cattolica, nel rispetto di una laicità dello Stato sanamente intesa”. Ricordando inoltre la “sintonia” e vicinanza del presidente con i membri dell’associazione, l’Azione Cattolica ribadisce dunque il suo grazie a Giorgio Napolitano “per aver sempre e con lungimiranza agito per costruire un’Europa più coesa, più forte, più unita, capace di superare i ‘punti deboli’ che traspaiono dall’attuale costruzione comunitaria: dalla politica fiscale al consolidamento di un modello sociale comune, dall’azione diplomatica agli strumenti di difesa comunitaria”.

Da parte sua anche il Forum Nazionale del Terzo Settore ha fatto giungere al Capo di Stato dimissionario il proprio ringraziamento “per la serietà e la dedizione che ha mostrato nei confronti del Paese in questi nove anni di mandato”. “Il suo impegno ed il suo richiamo a rigore e coraggio hanno alimentato il senso di fiducia verso l’Italia”, scrive il Forum in una nota, sottolineando anche la grande attenzione che Napolitano ha mostrato per il volontariato e per le questioni sociali, “intervenendo con piena partecipazione sulle tematiche del contrasto alla povertà, del sovraffollamento delle carceri, della tutela dei diritti degli immigrati, della disabilità, del diritto al lavoro e del servizio civile, con una continua attenzione verso i giovani, futuro del nostro Paese”.

L’auspicio è dunque che “nella scelta del suo successore il Parlamento riesca ad interpretare quei valori di unità e coesione sociale molte volte invocati e incarnati dalla presidenza di Napolitano, individuando una figura che rappresenti autentico simbolo e punto di riferimento del sentire comune della Nazione”.

Secondo Salvatore Pagliuca, presidente dell’UNITALSI, quello di Napolitano, “è stato un lavoro esemplare alla guida del nostro Paese e grande è stata la sua attenzione nei confronti dei più deboli e anche della nostra associazione, alla quale ha donato una targa commemorativa in occasione dei nostri 110 anni di vita e l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica per la nostra Giornata Nazionale”.

“Siamo convinti – ha quindi concluso Pagliuca – che anche nel suo nuovo impegno di senatore a vita continuerà a dare il suo contributo per la ripresa dell’Italia”.

Su Twitter poi il premier Renzi ha lanciato l’hashtag #GraziePresidente. 

Fino all’elezione del nuovo inquilino del Quirinale – la prima votazione dovrebbe tenersi il 29 gennaio, alle 15 – sarà il presidente del Senato Piero Grasso ad assumere le funzioni di presidente della Repubblica supplente con pieni poteri.

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ZENIT Staff

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