Il Papa riceve in udienza il presidente della Romania

Klaus Iohannis, protestante, è stato il primo Capo di Stato a visitare ieri il padiglione della Santa Sede a Expo 2015

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Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, Papa Francesco ha ricevuto in Udienza il presidente della Romania, Klaus Werner Iohannis, il quale ha successivamente incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.

L’udienza si è svolta in occasione del 25° anniversario del ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Romania, avvenuto il 15 maggio 1990. Nel corso dei cordiali colloqui, durati circa 30 minuti alla presenza di due interpreti, si è parlato infatti dei rapporti bilaterali, caratterizzati da una proficua collaborazione.

Inoltre, informa una nota della Sala Stampa vaticana, si è discusso circa le relazioni tra le Autorità statali con le comunità cattoliche locali, e della buona convivenza tra minoranze. Nel prosieguo della conversazione sono stati affrontati poi temi che interessano diverse regioni del mondo.

Il Papa si è complimentato con il presidente per la sua puntualità. Klaus Iohannis è un politico liberale, di fede protestante, che ha vinto alle urne in Romania a novembre 2014. La sua elezione ha fatto notizia perché il presidente – ex sindaco della cittadina di Sibiu, a nord-est di Bucarest – fa parte della minoranza sassone di Transilvania.  

All’udienza in Vaticano era accompagnato dalla moglie, cattolica, e da un seguito di circa 13 persone e numerosi giornalisti, che hanno riferito che intenzione del presidente era di invitare il Pontefice in Romania per il prossimo anno. 

Durante lo scambio di doni, il Capo di Stato ha regalato al Papa una moneta che ricorda il 25° anniversario delle relazioni diplomatiche, oltre ad una grande stampa incorniciata che ritrae un panorama della città dove era sindaco, su cui spiccavano tre torri che rappresentano le tre confessioni preminenti nel paese: cattolica, anglicana, ortodossa. 

Da parte sua, Francesco ha ricambiato con una copia della Evangelii Gaudium e la medaglia dell’Angelo della pace, che – ha detto – “amo regalare a tutti i presidenti, perché come l’angelo proteggano il loro popolo”.

Prima di giungere a Roma, il presidente romeno si è recato ieri a Milano, dove è stato il primo Capo di Stato a visitare il padiglione della Santa Sede a Expo 2015. Nella visita al padiglione era accompagnato da monsignor Erminio De Scalzi, vicario episcopale della Diocesi di Milano per i grandi eventi, e dal vice-commissario per la Santa Sede in Expo, Luciano Gualzetti.

Iohannis ha definito “entusiasmante” il padiglione, come ha raccontato dopo la visita mons. De Scalzi, che ha aggiunto: “È stato contento nello specifico di un padiglione che in diverse lingue e senza creare dualismo spiega che occorre nutrire anche lo spirito”.

La moglie del presidente è andata giovedì a venerare le reliquie di Sant’Ambrogio, padre della Chiesa quando la Chiesa era ancora indivisa. “Siamo molto felici di aver accolto il vostro presidente – ha detto De Scalzi – anche perché a Milano abbiamo una grande comunità romena che seguiamo”.

 

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ZENIT Staff

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