Il Papa riceve in udienza il Presidente del Mozambico

Al centro dei colloqui, il contributo della Chiesa alla promozione della pace e della riconciliazione nazionale nel paese africano e le sfide del disarmo e della povertà

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Questa mattina, Papa Francesco ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il presidente della Repubblica di Mozambico, Armando Emílio Guebuza, il quale ha poi incontrato il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, accompagnato da mons. Antoine Camilleri, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati.

Durante i colloqui, durati esattamente 20 minuti, “sono state evidenziate le buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e la Repubblica di Mozambico”. In tal contesto, riferisce un comunicato della Sala Stampa vaticana, si è fatto riferimento anche “al fondamentale contributo della Chiesa cattolica allo sviluppo del Paese attraverso le sue istituzioni di carattere educativo e sanitario, e al suo importante ruolo nella promozione della pace e della riconciliazione nazionale”. Infine, aggiunge la nota, “ci si è soffermati su alcune sfide regionali, quali il disarmo e la lotta alla povertà e alle disuguaglianze sociali”.

Il presidente Guebuza è giunto in Vaticano alle 10.15, con un quarto d’ora di ritardo rispetto al programma. Il Papa lo ha accolto nella Sala del Tronetto salutandolo in portoghese con un sorridente “Bom Dia”. Il Capo di Stato ha risposto dicendo: “È un piacere essere qui”. In attesa del traduttore, arrivato anch’egli in ritardo, il Papa ha conversato con Guebuza in spagnolo, ribadendo il suo “benvenuto” e aggiungendo: “Spero che si senta a suo agio”.

Dopo il colloquio, il Pontefice ha salutato la foltissima delegazione composta da circa 17 persone, di cui quattro donne. Era assente la moglie del presidente.

Al momento dei doni, il Capo di Stato ha donato al Papa un quadro intitolato “Obrigado Mãe”, un olio su tela dell’artista Andrè Macié che ritrae una bambina in braccio a sua madre. Per tre volte Francesco, osservando l’opera, ha esclamato: “È un quadro bellissimo”.

Ha quindi ricambiato regalando a Guebuza la medaglia di San Martino di Tours, realizzata da un artista romano secolo scorso, che rappresenta il Santo nell’atto di donare la sua cappa a un povero. Insieme alla medaglia, anche una copia della Esortazione apostolica Evangelii Gaudium in portoghese e un rosario ad ogni membro della delegazione. 

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ZENIT Staff

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