Il Papa indica ai giovani il cammino di servizio al prossimo

I volontari della GMG di Madrid salutano Benedetto XVI

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MADRID, domenica, 21 agosto 2011 (ZENIT.org).- Questa domenica, due ore prima di prendere il volo per far ritorno a Roma, Benedetto XVI ha avuto un breve incontro con i circa 12.000 giovani volontari della Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid.

Il Papa ha voluto ringraziare personalmente i volontari, sottolineando soprattutto l’importanza del gesto di servire gli altri: “Con il vostro servizio avete dato alla Giornata Mondiale della Gioventù il volto dell’amabilità, della simpatia e della premura per gli altri”.

Il servizio svolto da questi giovani, ha affermato, ha implicato l’aver “dovuto rinunciare a prendere parte in modo diretto nei vari atti, perché occupati in altri compiti dell’organizzazione”. Tuttavia, questa rinuncia “ha arricchito tutti nella vostra vita cristiana, che è fondamentalmente un servizio di amore”.

“Amare -ha detto – è servire e il servizio aumenta l’amore. Penso che questo sia uno dei frutti più belli del vostro contributo alla Giornata Mondiale della Gioventù. Ma questo frutto non lo raccogliete solo voi, ma la Chiesa intera”.

“Offritevi volontariamente” al servizio di Cristo, ha aggiunto. “La vostra vita raggiungerà una pienezza insospettata”.

“Chi valuta la sua vita da questa prospettiva sa che all’amore di Cristo si può rispondere solo con amore, e questo è ciò che vi chiede il Papa in questo congedo: che rispondiate con amore a colui che per amore si è consegnato per voi. Ancora grazie e che Dio sia sempre con voi”.

Olivier e Alexandra

In attesa dell’arrivo del Papa, i volontari hanno partecipato a una festa animata da diversi gruppi musicali, durante la quale è stato possibile ascoltare le testimonianze di alcuni giovani.

Tra questi vi erano anche Olivier e Alexandra Richard, una coppia di giovani sposi che hanno lasciato i loro rispettivi lavori un anno fa per poter lavorare come volontari internazionali alla Giornata Mondiale della Gioventù.

La loro vicenda personale è stata resa pubblica durante il pranzo del Papa coi giovani volontari, poiché uno degli invitati era proprio Olivier. Alla fine del pasto, sua moglie Alexandra ha avuto la possibilità di salutare il Papa, ed entrambi hanno ricevuto la sua benedizione.

Si sono sposati a luglio, poche settimane prima della GMG. Tutti e due avevano sentito la chiamata a impegnare la loro vita al servizio della Chiesa, possibilmente in Africa.

In una recente intervista alla rivista spagnola Vida Nueva, Olivier aveva sottolineato che la GMG “è un’esperienza della Chiesa universale, con molti specchi, che aiuta a raggiungere l’incontro personale con Cristo. Il cristiano del XXI sec. deve avere questo incontro; se non l’ha, non sarà cristiano”.

“La GMG – aveva aggiunto – è un segno per la nostra generazione, un segno che esiste qualcosa di diverso, una maniera di vivere non consumistica. Si tenta di costruire una società dell’essere e non dell’avere”.

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ZENIT Staff

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