Il Papa ieri a Castel Gandolfo per benedire due sculture di un'artista argentino

Nell’eliporto delle ville pontificie, Bergoglio ha incontrato circa 40 persone, sue conoscenti, venute dall’Argentina. Nel ritorno ha visitato il cardinale Mejia ricoverato alla Clinica Pio XI

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Dopo la recita dell’Angelus in piazza San Pietro, Papa Francesco si è recato ieri pomeriggio in forma privata in automobile alle Ville Pontificie di Castelgandolfo per inaugurare due sculture in ferro realizzate dall’artista argentino Alejandro Marmo.

Nell’occasione, il Papa ha pranzato al Frantoio, nella zona della fattoria, in compagnia del cardinale Bertello, presidente del Governatorato, di mons. Vergez Alzaga, segretario generale, del direttore delle Ville pontificie con la famiglia e dell’artista Marmo, con la famiglia e alcune altre persone. 

Poi si è spostato a piedi al vicino eliporto, dove ha incontrato un gruppo di circa 40 persone, sue conoscenti, provenienti dall’Argentina, e ha proceduto alla benedizione delle due opere d’arte. Quindi è rientrato in auto in Vaticano nel primo pomeriggio.

Durante il percorso ha sostato alla Clinica Pio XI per una breve visita al cardinale Jorge Maria Mejia, lì ricoverato. Arrivando in Vaticano, si è recato direttamente alla Casina Pio IV, sede dell’Accademia delle Scienze, dove era in corso il Simposio internazionale di giovani impegnati nella lotta contro il traffico di esseri umani. Poco dopo le 16 il Pontefice è rientrato a Santa Marta.

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ZENIT Staff

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