Il Papa e Rajoy discutono della crisi economica in Spagna

Il Santo Padre ha ricevuto stamattina la visita del premier iberico

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

La crisi economica ed occupazionale è stato uno dei temi al centro dell’incontro, avvenuto stamattina tra papa Francesco e il premier spagnolo Mariano Rajoy Brey. L’incontro si è tenuto stamattina presso il Palazzo Apostolico Vaticano.

Il capo del governo spagnolo ha poi incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, che era accompagnato da monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

“In un clima di cordialità – si legge in un comunicato stampa della Santa Sede – i colloqui hanno permesso uno scambio di vedute sulla non facile situazione economico-finanziaria mondiale che la Spagna sta affrontando, come altri Paesi europei, e che ha provocato una grave crisi occupazionale, coinvolgendo molte famiglie, particolarmente i giovani”.

In tale contesto di crisi, è stata espressa “la vicinanza della Chiesa” e si è preso atto del “notevole lavoro” che sta compiendo la Caritas insieme ad altre Associazioni caritative ecclesiali a favore dei più bisognosi.

Papa Francesco e Rajoy hanno fatto anche riferimento all’attuale assetto politico-istituzionale del Paese, ravvisando “la necessità di un dialogo nella società e tra tutte le sue componenti, basato sul rispetto reciproco e tenendo presente valori, quali la giustizia e la solidarietà, nella ricerca del bene comune”.

Durante il colloquio ci si è soffermati sulle “buone relazioni bilaterali tra la Santa Sede e la Spagna che, nello spirito degli Accordi del ’79, sono andate sempre più consolidandosi, come pure su questioni di attualità e di interesse per la Chiesa nel Paese”.

Tra gli altri argomenti trattati: l’istituzione del matrimonio e della famiglia e l’importanza dell’educazione religiosa. Si è infine accennato alla situazione internazionale, con particolare attenzione all’America Latina.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione