Il Papa benedice la "Madonna bombardata" di Nagasaki

In occasione di un pellegrinaggio della pace della statua lignea

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di Anita S. Bourdin

CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 22 aprile 2010 (ZENIT.org).- La statua della “Madonna bombardata” di Nagasaki, sopravvissuta alla bomba atomica, è stata benedetta questo mercoledì da Benedetto XVI in Piazza San Pietro in Vaticano.

L’immagine lignea di Maria, sfigurata durante l’attacco nucleare del 9 agosto 1945 nella Cattedrale di Urakami, ha compiuto un pellegrinaggio della pace in Spagna e negli Stati Uniti, passando per Roma. La statua è giunta in Giappone nel 1930 in nave, proveniente dall’Italia.

L’Arcivescovo di Nagasaki, monsignor Mitsuaki Takami, insieme a un gruppo di pellegrini, ha salutato il Papa al termine dell’Udienza generale, e in seguito il Pontefice ha benedetto la statua.

Monsignor Takami ha spiegato che aveva sentito parlare della Madonna di Guernica, nei Paesi Baschi spagnoli, bombardata durante la Guerra Civile spagnola, il 26 aprile 1937, dall’aviazione tedesca e italiana, e di aver pensato immediatamente alla statua che era comparsa tra le macerie di Nagasaki (cfr. ZENIT, 26 febbraio 2010).

Nelle due immagini, il presule ha percepito un segno di pace, che promuove con questo pellegrinaggio.

“Spero che il pellegrinaggio permetta non solo che più persone conoscano la sofferenza provocata dal bombardamento atomico, ma anche che diventi anche un appello alla pace e all’uso di metodi non violenti”, ha affermato.

L’idea del pellegrinaggio è di un cattolico di Nagasaki, che ha suggerito di visitare varie città, tra cui Barcellona con la Sagrada Familia, prima di arrivare a Guernica.

Al loro arrivo a Guernica, i pellegrini giapponesi visiteranno il Museo della Pace, dove tra marzo e maggio è in svolgimento un’esposizione sui bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.

Il 26 febbraio, i Vescovi di Hiroshima, monsignor Joseph Atsumi Misue, e di Nagasaki, monsignor Takami, hanno rivolto un messaggio al Presidente degli Stati Uniti, al Governo giapponese e alle Nazioni del mondo affinché compiano “passi coraggiosi” per l'”eliminazione totale delle armi nucleari” e la “costruzione di un mondo senza guerre”.

I Vescovi giapponesi hanno anche rivolto un appello all’approvazione e al rispetto del Trattato di Nono Proliferazione Nucleare.

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ZENIT Staff

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