Il Papa ai vescovi congolesi: “Riconciliate il vostro paese”

Francesco auspica che gli aiuti alle diocesi africane non debbano essere ottenuti a prezzo di una limitazione alla libertà di evangelizzare

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Una comunità “giovane e dinamica” che cerca di “radicarsi nell’amore del Signore”. Con queste parole, papa Francesco ha descritto il suo impatto con i vescovi del Congo – ricevuti stamattina in visita ad limina apostolorum in Vaticano – e con la realtà ecclesiale ad essi affidata.

Ringraziando in modo particolare, monsignor Daniel Minzonso, presidente della Conferenza Episcopale Congolese, per le affettuose parole d’omaggio rivoltegli, il Santo Padre si è soffermato sulla recente creazione di “tre nuove diocesi”, accolte come un segno della “vitalità della Chiesa cattolica nel paese” africano e dello “zelo dimostrato dai suoi pastori nell’opera di evangelizzazione”.

Secondo il Pontefice è una “fortuna” che negli ultimi anni, l’episcopato congolese abbia incentivato la “missione dei laici nella Chiesa e nella società”, imprimendo così un “rimarchevole contributo all’opera dell’evangelizzazione”.

I laici, ha proseguito il Papa, hanno effettivamente “bisogno d’essere accompagnati e formati a testimonianza del Vangelo negli ambiti sociali e politici, che costituiscono il loro campo specifico d’apostolato”.

In merito alla pastorale familiare, Francesco ha denunciato le “reticenze dei fedeli di fronte al matrimonio cristiano”, le quali “rivelano la necessità di una evangelizzazione profonda, che non implica solamente l’inculturazione della fede ma anche l’evangelizzazione delle tradizioni e della cultura locale”.

Il Santo Padre ha quindi sollecitato la “formazione permanente” dei sacerdoti, in particolare attraverso “celebrazioni liturgiche degne ed omelie che “alimentino la fede”. Ha poi espresso soddisfazione per le “numerose vocazioni sacerdotali e religiose” che si manifestano nelle diocesi congolesi.

Al tempo stesso, c’è bisogno di un “discernimento rigoroso” delle vocazioni stesse, affinché “Dio possa contare su sacerdoti zelanti, che edifichino attraverso la loro testimonianza di vita, in particolare per ciò che concerne il celibato e lo spirito di povertà evangelica”.

In occasione dell’Anno della Vita Consacrata, il Papa ha sottolineato in modo particolare “l’impegno dei religiosi a servizio delle popolazioni del Congo” e la necessità di una “armoniosa collaborazione tra i vescovi e i consacrati a tutti i livelli”.

Molte diocesi congolesi soffrono di “grandi difficoltà” dovute a “insufficienza di risorse materiali ed economiche locali disponibili”. Per questo, Francesco ha incoraggiato la maggiore “autonomia” delle diocesi e la “solidarietà tra le chiese particolari”, secondo la “bella tradizione che risale alle prime comunità cristiane”.

Il Santo Padre ha anche auspicato che gli accordi economici accordati alle diocesi congolesi per il sostegno alle loro missioni specifiche non limitino né la libertà dei vescovi, né della Chiesa, affinché i cattolici possano “annunciare il Vangelo con credibilità”.

Per la chiesa congolese, Bergoglio auspica una “dimensione profetica” del proprio “incarico pastorale”, specie nei “momenti difficili per il paese”, sottolineando poi la “grande sfida” dell’evangelizzazione, che ha come presupposto fondamentale la “promozione della vita umana”, da portare avanti “con la generosità e con la dedizione del buon samaritano che si spende al servizio dei fratelli e delle sorelle”.

Dopo la grave crisi che colpì il Congo alla fine degli anni ’90 e che ha “lasciato profonde cicatrici” nel paese, la Chiesa locale ha “ricevuto la missione di riconciliare i cuori, di riavvicinare comunità divise e di costruire una nuova fraternità ancorata sul perdono e sulla solidarietà”, per la quale i pastori congolesi sono chiamati ad essere “profeti” e “modelli”.

Verso la conclusione del suo discorso, papa Francesco ha sottolineato la  recente costruzione del santuario di Louvaku, nella diocesi di Dolisie, dedicato alla Divina Misericordia, auspicando che possa divenire “un luogo di pellegrinaggio, ritiri e incontri spirituali” in particolare in occasione del Grande Giubileo della Misericordia, che inizierà il prossimo 8 dicembre.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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