Il Papa ai promotori del padiglione vaticano all'Expo di Saragozza 2008

Le chiavi della terra sono nelle mani dell’uomo

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CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 10 settembre 2009 (ZENIT.org).- Pubblichiamo di seguito il discorso pronunciato questo giovedì da Benedetto XVI nel ricevere in udienza, Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, i promotori del padiglione della Santa Sede all’Expo 2008 di Saragozza.

* * *

Caro Signor Arcivescovo,

Eccellentissimo Signor Ambasciatore,

Cari Fratelli e Sorelle,

Sono lieto di ricevervi e di dare il benvenuto a tutti e a ciascuno di voi, accompagnati dalle vostre famiglie, in questo incontro. Spero vivamente che la vostra visita a Roma, presso le tombe degli Apostoli, vi rafforzi nella fede e colmi i vostri cuori di gioia e di pace.

Innanzitutto desidero esprimervi il mio sincero ringraziamento per la vostra significativa collaborazione con l’Arcivescovado di Zaragoza e la Nunziatura Apostolica di Madrid, nella realizzazione del padiglione della Santa Sede per l’Esposizione Internazionale di Zaragoza dello scorso anno.

Questa installazione, che è stata fra le più visitate e apprezzate, ha ospitato un’importante mostra sul prezioso patrimonio artistico, culturale e religioso che la Chiesa custodisce. Con questa iniziativa, si è cercato di offrire ai suoi numerosi visitatori un’opportuna riflessione sull’importanza e sul valore fondamentale che l’acqua ha per la vita dell’uomo.

Attraverso la sua partecipazione all’Esposizione, la Santa Sede ha voluto inoltre mettere in evidenza non solo l’imperiosa necessità di proteggere sempre l’ambiente e la natura, ma anche di scoprire la loro dimensione spirituale e religiosa più profonda. Oggi più che mai occorre aiutare le persone affinché sappiano vedere nel creato qualcosa di più di una semplice fonte di ricchezza e di sfruttamento nelle mani dell’uomo. In effetti, Dio, con la creazione, ha dato all’uomo le chiavi della terra, e si aspetta da lui che sappia usare questo grande dono facendolo fruttificare in modo responsabile e rispettoso. L’essere umano scopre il valore intrinseco della natura se impara a vederla come ciò che realmente è, ossia espressione di un progetto di amore e di verità che ci parla del Creatore e del suo amore per l’umanità, e che troverà la sua pienezza in Cristo, alla fine dei tempi (cfr. Caritas in veritate, n. 48). In tal senso, è opportuno ricordare ancora una volta lo stretto rapporto esistente fra la cura dell’ambiente e il rispetto delle esigenze etiche della natura umana, poiché «quando “l’ecologia umana” è rispettata dentro la società, anche l’ecologia ambientale ne trae beneficio» (Ibidem, n. 51).

Al termine di questo incontro, desidero esprimere nuovamente la mia riconoscenza per la generosa collaborazione a voi e a tutte le persone, istituzioni e imprese che hanno partecipato a questo importante e lodevole progetto. In questa circostanza, vi affido in modo particolare all’intercessione della Vergine del Pilar, che vede i propri piedi bagnati dalle copiose acque del fiume Ebro. Con questi vivi sentimenti, imparto di cuore a voi e alle vostre famiglie la mia Benedizione Apostolica.

[Traduzione del testo originale in spangolo a cura de “L’Osservatore Romano”]

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ZENIT Staff

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