Il Papa abbraccia i fratelli delle altre religioni

Prima dell’Udienza generale, Francesco ha ricevuto una delegazione di indù sikhs, buddhisti, musulmani, anglicani, evangelici, shintoisti, cattolici, ebrei, membri della Tenrikyo

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Ad organizzare un incontro interreligioso così rilevante è stato il Movimento dei Focolari, il quale in occasione dell’anniversario della dipartita in cielo della Fondatrice Chiara Lubich ha organizzato quattro giorni di dialogo con il titolo Insieme verso l’unità della famiglia umana.

Nel corso di una conferenza stampa che si è svolta stamane nella sala Marconi della Radio Vaticana, una delegazione dei partecipanti all’incontro interreligioso ha raccontato di aver incontrato papa Francesco nella Domus Sanctae Marthae in Vaticano, prima dell’Udienza generale.

Il Papa ha accolto la delegazione con affetto. Ha detto di sentirsi in famiglia, ed ha chiesto preghiere per se e per il suo pontificato.

I delegati delle diverse religioni hanno ascoltato un breve intervento del Pontefice dopodiché hanno avuto un incontro personale con Papa Francesco. Il tutto è durato circa venti minuti di intensa e reciproca esperienza fraterna.

Victoria Gomez, portavoce dei Focolari, ha riportato le parole di un giovane ebreo proveniente dall’Uruguay, il quale con le lacrime agli occhi ha raccontato di un incontro incredibile, “Un impegno che mi scuote  – ha sottolineato – intendo vivere questo messaggio e farlo partecipare ad altri”.

Roberto Catalano che è condirettore del Centro per il dialogo Interreligioso del Movimento dei Focolari ha spiegato che il sogno di Chiara Lubich era quello di mettere insieme i diversi rappresentanti delle religioni per un mondo unito.

Per anni il Movimento ha sviluppato rapporti bilaterali con le singole religioni. Ora invece si è passati ad un incontro con tutti e fra tutti. 

Il risultato è stato incredibile. “Si è cercato di vivere quello che si è discusso per decenni, con lo spirito che ognuno poteva fare dono dell’esperienza di dialogo con l’altro”, ha confessato Catalano.

Così i buddisti hanno discusso con i cristiani, gli ebrei con gli indù, i musulmani con gli shintoisti e così di seguito in un cammino fraterno che è diventato momento di comunione.

L’iraniana musulmana Shahrzad Houshmand ha raccontato di aver vissuto uno spirito di condivisione umana, con la gioia di scoprirsi fratelli.

“Nonostante la grandissima diversità – ha aggiunto – abbiamo navigato in un oceano di fratellanza”.

Molte lingue, diversi modi di mangiare e di vestire. Cibi e colori diversi. Diversi modi di pregare e di chiamare Dio. Differenze di nazionalità, religione e tradizione, ma – ha detto la Houshmand – abbiamo sperimentato che nessuna diversità è ostacolo”.

“E soprattutto – ha continuato – abbiamo sperimentato che i più grandi ostacoli come la superbia, l’ignoranza e i pregiudizi, posso essere superati perché il mondo ha bisogno di fratellanza umana”.

Chiara Lubich diceva che nel dialogo interreligioso “abbiamo raggiunto l’uguaglianza nella diversità ma ci serve fratellanza”.

Il Papa ha ricevuto la delegazione di cui solo due erano cattolici. Lo ha fatto con una semplicità e familiarità incredibile.  Ha fatto capire che il suo cuore abbraccia le diverse religioni come un’unica famiglia ed ha invitato i presenti a camminare avanti senza fermarsi mai.

Ad una domanda di ZENIT, Kala Achiaria, di religione Indù, ha raccontato di essere stata impressionata dall’invito del Papa di camminare e di non fermarsi, perché la tradizione Indù incoraggia a camminare insieme con gioia, anche quando è difficile.

La signora Achiaria ha assicurato che porterà questo messaggio in India con passione attraverso l’azione e non tanto con le parole.

Islam A Kazi, professore di religione islamica presso l’università di Dakka in Bangladesh, ha detto di essere una delle persone più fortunate del mondo perché insieme a sua moglie ha potuto incontrare papa Giovanni Paolo II e anche papa Francesco.   

Il prof. Kazi ha detto: “Per gli islamici quando si incontra un uomo vicino al Signore  si dice che è uno che irradia la luce di Dio. Ho avuto questa impressione quando ho incontrato Giovanni Paolo II e ho riprovato la stessa emozione nell’incontro di oggi con papa Francesco. Ho avuto l’impressione di aver incontrato san Francesco”.

“Nel nome misericordioso di Dio – ha precisato il professore del Bangladesh – spenderò ogni momento della mia vita per unire i cuori degli uomini ed il mio impegno è stato rivitalizzato da questo incontro organizzato a Roma”.

Silvina Chemen, Rabbina proveniente dall’Argentina ha raccontato che il cardinale Bergoglio è stato molto vicino alla comunità ebraica argentina. Ha sempre risposto positivamente alle richieste di dialogo. È sempre stato presente agli incontri a cui era stato invitato”.

“Chiunque è toccato dal dialogo diventa promotore del dialogo”, ha concluso la Chemen.

Roberto Catalano ha concluso spiegando che il Movimento dei Focolari non si limita a favorire il dialogo, ma svolge una intensa attività pratica in cui i bambini, i giovani e le persone di fede diversa, collaborano e interagiscono nei campi comuni dell’educazione, degli asili, della cooperazione, degli ospedali, delle università, rafforzando e approfondendo la propria identità religiosa.

L’incontro interreligioso si concluderà domani 20 marzo, alle 17, con una conferenza che si svolgerà presso l’Aula Magna dell’Urbaniana a Roma, Interverranno  tra gli altri il monaco Phramaha Thongratana Tavorn e Waichiro Izumita, buddisti, Vinu Aram, indù, l’imam Ronald Shaheed e Amer Al Hafi, musulmani, il rabbi David Rosen, ebreo. L’incontro sarà aperto dal cardinale Francis Arinze e dall’attuale presidente dei Focolari Maria Voce.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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