Il nuovo Codice di Diritto Canonico

Il 17 gennaio, alla Lateranense, la presentazione del volume commentato da Luigi Chiappetta

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 13 gennaio 2012 (ZENIT.org) – Verrà presentato il prossimo martedì 17 gennaio, alle 17.00, presso l’Aula Paolo VI della Pontificia Università Lateranense la nuova edizione del Codice di Diritto Canonico.

Edito dalle Edizioni Dehoniane Bologna, il volume presenta l’aggiornato commento giuridico-pastorale di monsignor Luigi Chiappetta ed è curato da Francesco Catozzella, Arianna Catta, Claudia Izzi e Luigi Sabbarese.

Dopo i saluti del Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense, il vescovo Enrico dal Covolo e di padre Pier Luigi Cabri, Direttore Editoriale delle EDB, presenteranno l’opera il Presidente emerito della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, il cardinale Velasio de Paolis e Luigi Sabbarese, uno dei curatori e professore ordinario della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Urbaniana. Modererà l’incontro Manuel Jesus Arroba Conde, Preside del Pontificio Istituto Utriusque Iuris.

«L’elemento di novità dell’opera rispetto alle edizioni precedenti – spiega Arroba Conde – è un importante lavoro di integrazione e di interpretazione di leggi universali, particolari e pattizie successivamente promulgate, che avevano reso non più aggiornato il commento originale dell’autore».

In merito all’imminente pubblicazione, monsignor Dal Covolo ha affermato che nella Chiesa “non c’è spazio per mentalità e procedure relativistiche, con la conseguenza inevitabile di una visione distorta del diritto e di un’interpretazione meramente soggettiva delle norme canoniche”.

A questo proposito il Commento di monsignor Chiappetta “richiama la nostra attenzione alla robusta connotazione antropologica del Diritto canonico, che è diritto dell’uomo e per l’uomo”, aggiunge il presule.

Secondo monsignor Dal Covolo “non c’è contrapposizione quanto  piuttosto complementarità” tra l’aspetto giuridico e quello pastorale della Chiesa, pertanto sarebbe “gravemente riduttivo” identificare la Chiesa con la sola attività giudiziaria.

Questa complementarità si riscontra in modo assai evidente nei confronti del matrimonio, pur investendo veri ambiti della vita ecclesiale.

L’opera di monsignor Chiappetta, secondo il rettore della PUL, ha il pregio di apportare un “aggiornamento” e “uno stimolo nell’approfondimento costante della vita e missione della Chiesa”. All’aggiornamento si aggiunge “un’opera di revisione formale e sostanziale”.

Dal Covolo rileva infine un terzo elemento indicato con la nozione di “progresso”: un contributo che riduce “le distanze tra la persona e il diritto, sino a permeare efficacemente l’intera esisenza dei fedeli”.

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ZENIT Staff

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