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Ambasciatori di 50 Paesi collaborano alla GMG

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MADRID, martedì, 12 luglio 2011 (ZENIT.org).- Gli organizzatori della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) hanno avuto la terza riunione informativa con rappresentanti di più di 50 ambasciate accreditate nella capitale spagnola, trasmettendo loro informazioni di prima mano sugli ultimi dettagli dell’evento, a poco più di un mese dalla sua celebrazione.

Rappresentanti di Brasile, Capo Verde, Croazia, Norvegia, Ghana, Islanda, Haiti e Thailandia, tra gli altri, hanno assistito a una sessione informativa con gli organizzatori per contribuire al buon andamento della Giornata.

“Alla vigilia di questo incontro vi ringrazio per la vostra collaborazione”, ha detto monsignor César Franco, coordinatore generale della GMG. “Il vostro ruolo è indiscutibile in questo evento dal carattere spiccatamente internazionale”.

Per l’organizzazione hanno assistito, oltre a monsignor Franco, Yago de la Cierva, direttore esecutivo, José Carlos Sanjuán e Francisco Morales, rispettivamente responsabili di protocollo e sicurezza, e Rafael Rubio, direttore per la comunicazione.

Erano presenti anche il Nunzio in Spagna, monsignor Renzo Fratini, e rappresentanti dei Ministeri degli Esteri, dell’Interno, del Lavoro e delle Questioni Sociali e della Presidenza del Governo.

Ci sono già più di 440.000 giovani iscritti alla GMG, di 182 Paesi. I dieci Stati con il più alto numero di iscritti sono Italia, Spagna, Francia, Stati Uniti, Germania, Brasile, Portogallo, Messico, Polonia e Argentina. Del continente africano, i Paesi con più giovani iscritti sono il Sudafrica e la Nigeria, dell’Asia le Filippine, dell’Oceania l’Australia.

L’internazionalità della GMG si riflette anche nella web ufficiale dell’evento, tradotta in 13 lingue, e nei profili ufficiali della Giornata su Facebook, disponibili in 21 lingue.

Francisco Morales, responsabile per la Sicurezza alla GMG, ha affermato che “c’è una collaborazione molto stretta tra le amministrazioni pubbliche e la Giornata Mondiale, e si seguono in ogni momento le loro direttrici per ordinare il flusso di pellegrini ai grandi atti e con un piano di autoprotezione”.

Tutti i pellegrini iscritti avranno un’assicurazione che coprirà l’assistenza medica e il rimpatrio in caso di necessità. Morales ha indicato che “l’organizzazione ha una particolare preoccupazione per la sicurezza, soprattutto per quella dei giovani”.

All’aeroporto ci saranno dieci punti informativi per assistere i pellegrini, che avranno, come parte dell’iscrizione, anche un abbonamento ai trasporti per i giorni dell’evento (a seconda che restino tutta la settimana o solo il weekend), ticket per i pasti (se hanno richiesto il vitto nell’iscrizione) e il pass del pellegrino, che darà loro accesso agli atti principali della GMG e alle attività culturali e permetterà l’ingresso nei musei statali e al Patrimonio Nazionale.

La cerimonia di benvenuto a Papa Benedetto XVI sarà alla Puerta de Alcalá, e cinque giovani, uno per ogni continente, passeranno per ciascuno degli archi di questo monumento.

Nella Via Crucis, con 14 gruppi scultorei da processione di rinomati artisti di tutta la Spagna, il Pontefice sarà accompagnato dalla Croce della GMG, che verrà portata da gruppi di giovani di 14 Paesi che affrontano vari tipi di sofferenza per catastrofi naturali, fame o malattie.

Giovani di ciascun continente esporranno a Benedetto XVI durante la Veglia i loro dubbi e le loro inquietudini.

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ZENIT Staff

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