Il miglior frutto dell'Amazzonia sono i giovani, non i minerali

Tre giorni di incontro della gioventù missionaria

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ROMA, martedì, 13 luglio 2010 (ZENIT.org).- “L’Amazzonia, una terra che dà molto al mondo in termini di risorse minerarie, può dare molto di più in termini di giovani per l’evangelizzazione del mondo non cristiano”.

Lo ha affermato padre André Gamba, coordinatore dell’Infanzia e dell’Adolescenza Missionaria per lo Stato brasiliano di Pará (Brasile), realtà che ha organizzato un incontro di lancio della gioventù missionaria appartenente all’Opera per la Propagazione della Fede dal 2 al 4 luglio a Castanhal.

Per il sacerdote, l’incontro con la gioventù missionaria rappresenta “i primi frutti prodotti dall’Opera dell’Infanzia Missionaria dopo un lungo cammino”.

Nel corso della riunione, è stata sottolineata l’importanza di presentare ai giovani l’impegno di solidarietà nei progetti missionari oltre frontiera.

Allo stesso modo, si è ricordato il bisogno di risvegliare in loro la volontà di essere missionari nei Paesi in cui scarseggia la presenza di missionari cattolici.

La tre giorni amazzonica, alla quale hanno partecipato 130 giovani, è stata guidata da padre André Luiz, segretario nazionale della Pontificia Opera per la Propagazione della Fede.

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ZENIT Staff

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