Il Meeting di Rimini aderisce alla Giornata di preghiera per i cristiani perseguitati

Vi si legano diverse iniziative, tra cui l’incontro conclusivo del Meeting ‘Testimoni di libertà’

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Il Meeting per l’amicizia fra i popoli aderisce, con forza, all’iniziativa dei Vescovi italiani che, raccogliendo i ripetuti appelli di papa Francesco, invitano tutte le comunità ecclesiali ad una giornata di preghiera quale segno concreto di partecipazione con quanti sono provati dalla dura repressione.

“La sofferenza e il dolore di tanti fratelli ci mettono di fronte al Mistero di uomini che stanno sacrificandosi per la verità della vita loro e di tutti, perché la libertà religiosa ha a che fare in maniera diretta con la natura dell’uomo, con la sua ricerca della verità”. Ha affermato la presidente del Meeting, Emilia Guarnieri.

L’appello diffuso dalla Conferenza episcopale italiana per la preghiera di domani sottolinea come ci siano zone, in cui la presenza cristiana sia in pericolo: rischia l’estinzione dagli stessi luoghi in cui è nata, a partire dalla Terra Santa. Nell’Appello per i Cristiani Perseguitati, che il Meeting ha lanciato lo scorso anno, firmato da centinaia di ospiti e personalità presenti e da oltre settantamila persone nei mesi successivi, abbiamo sottolineato che la violenza nei confronti dei cristiani “oltre ad offendere la dignità umana, costituisce una minaccia alla sicurezza e alla pace […] proprio in quanto il messaggio evangelico è di per sé una contestazione ad ogni conformismo, irriducibile ad ogni potere. Pertanto l’esistenza dei cristiani è di per sé un antidoto all’invadenza del potere, […] garanzia di libertà per tutti, non solo per i cristiani”.

Il Meeting aderisce pertanto al Pellegrinaggio proposto da Comunione e Liberazione di Rimini, al Santuario della Madonna di Bonora (Montefiore Conca), che partirà dalla porta principale della Rocca di Montefiore Conca, alle ore 18.15.

Quest’anno il Meeting rilancerà l’Appello nell’incontro conclusivo dal titolo “Testimoni di libertà”, introdotto da Monica Maggioni, con la presenza di Paul Bhatti (Pakistan), i vescovi Kaigama (Nigeria) e Warduni (Iraq) e il giornalista Quirico. Abbiamo invitato uomini che con il racconto della loro vita e delle sofferenze dei loro popoli rendono testimonianza della irriducibile tensione alla libertà e del mistero di una libertà già possibile e sperimentata anche nella persecuzione. Fin dall’incontro inaugurale di domenica 24 agosto con il Custode di Terra Santa, padre Pizzaballa – “Il potere del cuore. Ricercatori di verità” – il Meeting vuole essere il racconto di come il vero fattore che oggi può cambiare la storia sia il cuore dell’uomo, il suo inestinguibile desiderio di verità e di bene.

Anche i più piccoli saranno protagonisti di una iniziativa: Un messaggio di pace dai bambini del Meeting, pensata per renderli partecipi di quello che sta avvenendo, proprio ai bambini, nella guerra e nella persecuzione.

Con lo sguardo rivolto in particolare all’Iraq, a Gaza e alla Nigeria, ogni giorno al Villaggio Ragazzi i bambini che saranno al Meeting potranno,con una piccola donazione di 1euro, scrivere un messaggio che verrà tradotto in inglese e in arabo e che sarà attaccato a dei palloncini che saranno rilasciati in aria nelle giornate di mercoledì e di sabato. Una proposta che coinvolge anche alcuni partener del Meeting.

La cifra raccolta sarà poi destinata al Patriarcato di Baghdad, che provvederà a distribuirli secondo i bisogni di ogni famiglia.

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ZENIT Staff

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