Il grande dono di Papa Francesco all'Ordine di Sant'Agostino

Il Priore generale padre Robert F. Prevost saluta con gioia e gratitudine la visita del Santo Padre che ieri ha celebrato l’Eucarestia in Sant’Agostino in Campo Marzio

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“Gratitudine, consapevolezza delle sfide che abbiamo davanti, gioia…”. Con questi sentimenti il Priore Generale degli Agostiniani, Robert F. Prevost, al termine del suo secondo mandato, commenta la presenza di Papa Francesco ieri all’Eucarestia che ha aperto il 184° Capitolo Generale Ordinario.

“Gratitudine”, spiega padre Prevost: “Quando uno sa quanti impegni, quanto lavoro, c’è sull’agenda del Santo Padre, pensare che il Papa Francesco ha voluto venire e celebrare questa Eucaristia è veramente bellissimo… e tutti gli Agostiniani sono contenti, grati, e forse anche commossi da questo gesto tanto generoso del Papa”.

Padre Prevost torna sul contenuto dell’omelia del Santo Padre: “L’omelia del Papa, in un senso profondo, è un vero “instrumentum laboris” che presenta alcune “luci” e sfide sulle quali l’Ordine vorrà riflettere, in preghiera, in dialogo, e anche a livello di decisioni capitolari. L’inquietudine dell’amore non può restare chiusa in noi frati, dentro l’Ordine. Il mondo ci chiama a essere generosi anche noi con la testimonianza della nostra vita, e con il carisma che l’Ordine ha ricevuto… sempre uniti con la Chiesa!”.

Infine la gioia per la presenza del Pontefice: “Sono sicuro che la gioia sperimentata in questa celebrazione con il Santo Padre non sia un sentimento superficiale, che dopo non si sperimenta più. Il nostro capitolo, e quindi la vita del nostro Ordine, sentirà la forza di questa gioia, di questa unità con il Santo Padre, che abbiamo potuto godere ieri. E’ stato veramente un grande dono del Papa Francesco all’Ordine di Sant’Agostino”.

Oggi sono iniziati i lavori del 184° Capitolo Generale Ordinario all’Istituto Patristico Augustinianum: 90 Padri Capitolari originari di 32 nazioni differenti in rappresentanza di 50 circoscrizioni diffuse nei 5 continenti lavoreranno, pregheranno e si confronteranno, nello spirito del padre spirituale Sant’Agostino, al fine di redigere il programma dei prossimi sei anni e eleggere il Priore Generale. Il primo a prendere la parola è stato Padre Michael Di Gregorio, presidente “pro tempore” del Capitolo, perché designato dalle Costituzioni dell’Ordine in quanto Vicario Generale, fino all’elezione del Priore Generale.

Nella sua introduzione, Padre Michael ha guardato all’oggi dell’Ordine, che si celebra nel 2013, nell’Anno della Fede, ed ha citato tre personaggi nella Chiesa e nell’Ordine che gli avvenimenti recenti hanno posto all’attenzione, personaggi e azioni da cui trarre ispirazione: la scomparsa, il 10 febbraio scorso, di Padre Theodore Tack, 93° Priore Generale dal 1971 al 1983 che più di ogni suo predecessore visitò con personale entusiasmo le comunità agostiniane nel mondo; la rinuncia al Papato di Benedetto XVI l’11 febbraio; l’elezione di Papa Francesco, il 13 marzo.

“Gratitudine, reverenza, entusiasmo per il Carisma agostiniano; coraggio nel decidere un percorso per il bene di tutti; semplicità e umiltà nell’esercizio della leadership. Questo è ciò che i tre  eventi dei primi mesi del 2013 ci suggeriscono” ha sottolineato il Vicario Generale. Fra i temi che verranno dibattuti nei prossimi giorni si annovera anche l’unità dell’Ordine nella concretezza della quotidianità e due temi emersi fin dal Capitolo intermedio del 2010: la promozione vocazionale e la vita comunitaria, parte integrante del carisma dell’Ordine. Tra gli ulteriori aspetti che verranno esaminati anche la Nuova Evangelizzazione e l’impegno che in essa l’Ordine profonde.

Per info: http://augustinians.net

(Fonte: Curia Generalizia dell’Ordine di Sant’Agostino)

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ZENIT Staff

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