Il futuro del Cristianesimo tra etica, libertà e spiritualità

A Vicenza, il cardinale Camillo Ruini dialoga con Ernesto Galli della Loggia in occasione dell’anteprima del Festival Biblico organizzato con la Comunità Abramo

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Il rapporto tra fede e libertà è uno dei temi più appassionanti nel dibattito di questi ultimi anni. In gioco non c’è soltanto la volontà della Chiesa di entrare in dialogo con i non credenti, ma anche la capacità di rifondare dall’interno le ragioni stesse del credere, in una prospettiva che tenga conto del contesto attuale e, di conseguenza, dell’urgenza di una nuova evangelizzazione, come hanno dimostrato il magistero di Benedetto XVI e la nuova articolazione del pontificato di Francesco.

Una grande sfida su cui si confronteranno, per la seconda anteprima del Festival Biblico, due protagonisti della vita culturale ed ecclesiale italiana: il cardinale Camillo Ruini e lo storico e giornalista Ernesto Galli della Loggia. Un dibattito denso di spunti di riflessione, organizzato dal Festival in collaborazione con la Comunità Abramo e moderato da Alessandro Zaccuri, giornalista ed editorialista di Avvenire, che si terrà giovedì 25 aprile alle 18.00 al Palatezze di Tezze di Arzignano (Via Mameli, 1/B), Vicenza. 

Società, morale e comune senso dell’esistenza stanno attraversando una profonda trasformazione nella cultura occidentale. Il cardinale Camillo Ruini ne affronta i nodi essenziali in diretto confronto con lo storico e pensatore laico Ernesto Galli Della Loggia. L’analisi prende l’avvio da una riflessione sul cattolicesimo italiano nel secolo scorso individuandone alcuni aspetti fondamentali: Chiesa e Stato, i cattolici e la loro cultura e politica, l’immagine della Chiesa, il tema della laicità e dei suoi interpreti.

Una situazione che porta necessariamente ad affrontare oggi, con forza e senza più indugi, il significato e il ruolo della religione nel ciclone della contemporaneità: l’obbligo del multiculturalismo, l’irrompere della tecnoscienza, il corpo come punto d’incontro del diritto all’autodeterminazione del soggetto con il progresso scientifico, la sfida del laicismo all’antropologia cristiana.

L’incontro è il secondo appuntamento “anteprima” di avvicinamento al Festival Biblico, che si terrà dal 31 maggio al 9 giugno a Vicenza, Padova, Verona e in altre 15 città, ed è organizzato in collaborazione con la Comunità Abramo nell’ambito del Convegno annuale “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre ci spiegava le Scritture?” (Lc 24,32) con il patrocinio dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani Sezione di Vicenza e del Comune di Arzignano.

L’evento sarà preceduto dai saluti di Mons. Beniamino Pizziol, Vescovo di Vicenza e di Roberto Tommasi, Presidente del Festival Biblico. Per assistere al dibattito l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. L’evento sarà ripreso da Telechiara e andrà in onda il giorno successivo, venerdì 26 aprile alle 20.45.

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ZENIT Staff

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